“Il Tfa è tossico per la riproduzione”. Echa pubblica stretta sul Pfas

inquinamento ACQUA PESTICIDI

L’Agenzia europea per le sostanze chimiche ha pubblicato la proposta della Germania per classificare il Tfa, l’acido trifluoroacetico, come reprotossico per l’uomo. La sostanza deriva dalla degradazione dei pesticidi Pfas ed è tra i principali inquinanti delle acque

L’Echa, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, ha pubblicato la proposta della Germania di classificare il Tfa, l’acido trifluoroacetico, sostanza derivante dalla degradazione dei pesticidi Pfas, come “tossico per la riproduzione (categoria 1B), nonché come persistente, mobile e tossico (PMT) e molto persistente e molto mobile (vPvM)”.

Parliamo di una sostanza tossica altamente inquinante e diffusa tanto da essere rilevata ultimamente nelle acque minerali, in frutta e verdura e nel vino.

“Le prove confermano che i Tfa possono influire sulla salute delle gravidanze e sullo sviluppo dei bambini. La loro estrema persistenza e la crescente presenza nell’ambiente e nelle risorse idriche richiedono un’azione normativa urgente per vietare tutte le sostanze che si scompongono in Tfa. I pesticidi Pfas dovrebbero essere vietati immediatamente“, ha affermato Angeliki Lysimachou, responsabile Scienza e politica di Pan Europe.

Studi scientifici dimostrano che i pesticidi Pfas sono la principale fonte di Tfa in agricoltura, responsabili del 76% della contaminazione delle falde acquifere. Una volta rilasciati, i Tfa si accumulano in modo irreversibile nei terreni. Le aziende idriche non dispongono di un metodo economicamente conveniente per rimuoverli. Per questo Pan Europe chiede “all’Ue di adottare misure urgenti per fermare le emissioni di TFA nell’ambiente, anche eliminando gradualmente i pesticidi Pfas”.