
Madrid chiede alla Ue di autorizzare di nuovo l’insetticida neurotossico per i bambini per trattare gli ulivi: “Lo usano Marocco e Tunisia da dove importiamo olio”
Gli olivicoltori dell’Andalusia hanno richiesto al ministero dell’Agricoltura spagnolo di autorizzare di nuovo l’uso del clorpirifos e del dimetoato per contrastare alcune patologie dell’ulivo.
Il clorpirifos è un insetticida messo al bando dalla Ue dal 2020 – anche se in questi ultimi anni ci sono state richieste e autorizzazioni in deroga in particolari casi – perché può alterare alcune regioni del cervello, specie nei più piccoli, e può danneggiare la formazione del feto. “Neurotossico per lo sviluppo” è stato il giudizio con il quale la Commissione europea ha deciso di vietare dal 31 gennaio 2020 l’uso del clorpirifos. Per questi motivi è stato tristemente soprannominato il “pesticida nemico dei bambini“.
La richiesta che giunge dalla Spagna – come scrive TeatroNaturale – è legata al fatto che questi due fitofarmaci sono autorizzati in Marocco o in Tunisia, paesi che competono direttamente con la Spagna in mercati chiave come l’olio d’oliva.
Non è la prima volta che dalla Spagna giungono alla Ue richieste analoghe: nell’aprile 2022, il governo di Madrid chiese a Bruxelles di reintrodurre il clorpirifos con la scusa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che aveva creato problemi di approvvigionamento dei fitofarmaci.