A chi tocca la riparazione delle tapparelle di un appartamento in affitto?

RIPARAZIONE DELLE TAPPARELLE

Una lettrice ci chiede se la riparazione delle tapparelle sia un obbligo del locatore o del locatario. Viediamo cosa prevede il Codice Civile

 

Caro Salvagente,
ogni volta che c’è un guasto nella casa dove abito in affitto si innesca una discussione con il proprietario, che non vuole sistematicamente pagare niente. Neppure ciò che secondo me gli compete per legge. L’ultima querelle è stata sulle tapparelle: una, quella grande della sala, è praticamente crollata rovinosamente perché era vecchia e non aveva avuto manutenzione negli ultimi anni (noi viviamo qui da poco). Io ritengo che spetti a lui pagare la riparazione, lui dice che non è così. Chi ha ragione?
Giorgia D’Amico, Trani

Rassicuriamo la nostra lettrice sul fatto che dissidi di questo tipo non sono solo una sua disavventura ma riguardano spesso i rapporti tra locatore e locatario. Venendo al caso specifico, l’art. 1576 del codice civile prevede che il proprietario debba eseguire tutte le riparazioni necessarie, a eccezione di quelle di piccola manutenzione che sono invece a carico dell’inquilino. Questo è il criterio generale, per il quale le spese ordinarie spettano all’affittuario, mentre il locatore è tenuto a intervenire solo in caso di manutenzione straordinaria.
Entrando nello specifico delle tapparelle, sono a carico del proprietario quelle rotture che non possono essere riparate con interventi di piccola manutenzione; derivino da caso fortuito o accidentale indipendente dall’inquilino (si pensi all’ipotesi di una pallonata tirata dai ragazzini nel cortile, che colpisce violentemente la tapparella al punto da romperla); siano originate da vetustà dell’avvolgibile (per esempio, la tapparella che si rompe o si blocca perché troppo vecchia o perché la plastica è usurata e cotta dal sole).
Se invece si tratta di manutenzione ordinaria, la riparazione di una tapparella, o meglio di parti di essa quali cinghie o stecche, rientra tra le spese dell’immobile a carico dell’inquilino.
Gli stessi criteri sono fissati dalla tabella degli oneri accessori firmata da Confedilizia e da Sunia, Sicet e Uniat (i sindacati degli inquilini) e depositata all’Agenzia delle entrate, che parla di manutenzione ordinaria delle serrande a carico dell’inquilino.
L’accordo ha introdotto una maggiore chiarezza e certezza nell’indicazione dei rispettivi oneri e contiene tutto un elenco di spese (ascensore, autoclave, impianti di illuminazione, riscaldamento, parti comuni, ecc.), indicando specificamente quali siano di competenza del proprietario e quali dell’inquilino.
La tabella è stata registrata a Roma il 30 aprile 2014 e per utilizzarla basta richiamarla nei contratti, senza doverla allegare e quindi senza altre spese di bollo. È un riferimento per gli accordi di affitti agevolati e regola liti e vertenze per circa 4,5 milioni di contratti d’affitto.