Sexy e provocanti, ma con troppi rischi chimici. Test sugli slip da donna

SLIP

Gli slip provocanti non solo influenzano gli ormoni di chi li guarda, ma possono anche alterare in negativo quelli di chi li indossa. A rivelarlo è un test della rivista svizzera K-Tipp su 16 modelli: 13 contengono bisfenoli.

Il piacere di sentirsi provocanti e sexy e la quasi certezza che il suo uso utilizzo esponga al contatto con contaminanti con effetto dannoso sul sistema endocrino. È la dura scelta che,  alla luce dei risultati di recentissime analisi eseguite in Svizzera, attende molte donne. Tutto nasce dalla scelta di K-Tipp di inviare in laboratorio 16 slip molto diffusi anche in Italia per verificare la presenza di bisfenoli e residui di detergenti industriali. La maggior parte dei prodotti, realizzati in poliestere, poliammide ed elastan, sono particolarmente elastici e si adattano al corpo. Tuttavia, proprio queste caratteristiche aumentano il rischio di contaminazione da sostanze chimiche quando il tessuto entra in contatto con il calore corporeo, il sudore e l’attrito.

Tra i 16 slip testati, solo due modelli sono risultati privi di contaminanti: Exquise Tanga del marchio francese Etam e Luxury Moments Pant dell’azienda austriaca Hanro. Gli altri modelli presentavano livelli variabili di bisfenoli e altre sostanze potenzialmente pericolose per la salute.

Il problema dei bisfenoli

Il più comune tra i contaminanti trovati è il Bisfenolo S (BPS), utilizzato spesso come sostituto del più noto Bisfenolo A (BPA). Nonostante sia considerato meno pericoloso, il BPS ha dimostrato di avere effetti simili o addirittura più dannosi del BPA, come riportato in uno studio del 2023 pubblicato sul World Academy of Sciences Journal. Tra i modelli più contaminati spiccano lo slip Crazy Stupid Love di Triumph (640 mg/kg di BPS), il modello Chantelle (110 mg/kg) e quello di Calvin Klein (71 mg/kg).

Inoltre, alcuni modelli contenevano anche Bisfenolo A, noto per i suoi effetti nocivi sul sistema riproduttivo. Il contenuto massimo rilevato è stato di 0,24 mg/kg nello slip di seta rosa del marchio Intimissimi.

Detergenti tossici e reazioni delle aziende

Il test ha rivelato anche la presenza di residui di detergenti industriali nei prodotti di H&M, in particolare Nonilfenoli etossilati (NPEO) e Octilfenoli etossilati (OPEO), sostanze classificate dalla normativa Ue come “estremamente preoccupanti”.

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Le reazioni delle aziende non si sono fatte attendere. Triumph sostiene che il modello incriminato è certificato Öko-Tex e conforme agli standard di sicurezza tessile. Intimissimi ha promesso di verificare i risultati, mentre Lascana ha dichiarato di voler ridurre l’uso di NPEO nella produzione. H&M ha confermato la conformità del prodotto alle normative ma ha garantito ulteriori controlli.

Va detto che anche il lavaggio degli indumenti non garantisce l’eliminazione dei contaminanti.