Sostanze pericolose nei materassi per bambini: l’amara verità di due studi canadesi

Gli studi hanno rilevato livelli elevati di ftalati, filtri UV e ritardanti di fiamma che possono provocare danni al cervello e alterazioni nello sviluppo dei bambini

I materassi per bambini rilasciano “livelli sconcertanti” di sostanze chimiche preoccupanti, tra cui ftalati, filtri UV e ritardanti di fiamma. È il risultato più che allarmante di due studi americani, pubblicati su Environmental Science & Technology, che hanno misurato le concentrazioni di orto-ftalati (Pae), esteri organofosfati (Ope) e filtri UV (benzofenoni, salicilati e benzotriazoli fenolici) nell’aria e nelle emissioni dei materassi in 25 camere da letto di bambini tra i 6 mesi e i 4 anni a Toronto e Ottawa, in Canada, rilevando rispettivamente 28, 31 e 30 composti. Nel secondo studio sono stati analizzati 16 materassi (tutti acquistati in Canada, ma con componenti statunitensi e messicane), scoprendo che la fonte probabile di questa contaminazione erano proprio questi oggetti. Qualità, prezzo, materiali impiegati e paese d’origine non influiscono sul rischio, che resta elevato per tutti i materassi testati. Quelli più vecchi hanno presentato concentrazioni più elevate di ftalato di di-2-etilesile (Dehp) e ftalato di benzile e butile (BzBP).

Possibili danni al cervello e alterazioni nello sviluppo

I due studi, condotti da un team di ricerca guidato da scienziati del dipartimento di scienze della terra dell’università di Toronto, in collaborazione con la Canadian Environmental Law Association e il Green Science Policy Institute di Berkeley (Stati Uniti), ha messo in luce i preoccupanti rischi per la salute dei bambini che, durante il sonno, sono esposti a queste sostanze e possono avere potenziali danni al cervello, alterazioni ormonali e nello sviluppo, disturbi nell’apprendimento e riduzione del quoziente intellettivo. Si tratta, infatti, di sostanze in grado di alterare i normali equilibri ormonali dell’organismo, con effetti ancora più dirompenti nei bambini. Test simulati durante lo studio hanno determinato che il peso del bambino e il calore corporeo possono peggiorare sensibilmente la quantità di queste sostanze rilasciate nella stanza dai materassi, che finiscono a stretto contatto con la bocca e l’apparato respiratorio dei piccoli. Inoltre i bambini hanno una pelle più delicata e una frequenza respiratoria molto superiore a quella degli adulti, che li espone a rischio superiori.

“Il sonno è fondamentale per lo sviluppo del cervello, in particolare per neonati e bambini piccoli. Tuttavia, la nostra ricerca suggerisce che molti materassi contengono sostanze chimiche che possono danneggiare il cervello dei bambini”, ha affermato la dottoressa Miriam Diamond in un comunicato stampa.
“I ritardanti di fiamma hanno una lunga storia di danni alle funzioni cognitive e alla capacità di apprendimento dei nostri bambini – ha aggiunto Arlene Blum del Green Science Policy Institute – È preoccupante che queste sostanze chimiche siano ancora presenti nei materassi per bambini, nonostante sappiamo che non hanno alcun beneficio dimostrato in termini di sicurezza antincendio e non sono necessarie per rispettare gli standard di infiammabilità”.
Per non parlare degli ftalati, pericolosi interferenti endocrini che, non a caso, sono rigidamente regolamentati nei giocattoli; in Europa sono vietati anche in materassi e copertine per bambini mentre negli Stati Uniti no.

I consigli degli scienziati

Gli scienziati sottolineano l’importanza di rivedere le norme e invitano le aziende a una maggiore responsabilità riguardo all’uso di sostanze chimiche nocive nei materassi e negli articoli presenti nelle camere dei bambini. Gli autori dello studio consigliano di acquistare materassi e coperte con tessuti non tinti e di colore neutro poiché per “mantenere i colori forti è richiesta l’aggiunta di filtri UV e altri additivi che potrebbero essere dannosi”. Consigliato anche il lavaggio frequente che può ridurre il rischio di esposizione alle sostanze nocive. Inoltre è possibile acquistare alcuni prodotti con etichette specifiche che garantiscono l’assenza di sostanze potenzialmente nocive.