La ricerca pubblicata sulla rivista scientifica: “Le cellule adipose – di grasso – hanno una ‘memoria’ dell’obesità, il che suggerisce perché è difficile mantenere la perdita di peso”
Le cellule di “grasso” per quanto “affamate” durante una dieta non perdono la “memoria” della loro consistenza e, terminato il regime alimentare, tendono a riprendere il loro “peso”. Uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature spiega il cosiddetto effetto yo-yo, ovvero perché è difficile mantere la perdita di peso dopo una dieta.
Per capire perché il peso può riaccumularsi così rapidamente dopo una dieta, gli autori dello studio hanno analizzato il tessuto adiposo di un gruppo di persone con grave obesità, nonché di un gruppo di controllo di persone che non avevano mai sofferto di obesità. Alla fine dell’osservazione, hanno scoperto che alcuni geni erano più attivi nelle cellule adipose del gruppo obeso rispetto a quelle del gruppo di controllo, mentre altri geni erano meno attivi. Nemmeno la chirurgia dimagrante ha modificato questo schema. Due anni dopo che i partecipanti obesi si erano sottoposti a operazioni di riduzione del peso, avevano perso molto peso, ma l’attività genetica delle loro cellule adipose mostrava ancora lo schema legato all’obesità. Gli scienziati hanno trovato risultati simili nei topi che avevano perso molto peso.
Oltre all’aspetto osservazionale, gli scienziati hanno testato la durata di questi cambiamenti sottoponendo i topi obesi a una dieta. Pochi mesi dopo che i topi erano tornati magri, i cambiamenti nei loro epigenomi persistevano, come se le cellule “ricordassero” di essere state in un corpo obeso.
Non è chiaro per quanto tempo il corpo ricordi l’obesità, ha affermato il coautore dello studio Ferdinand von Meyenn, specialista in epigenoma presso il politecnico Eth di Zurigo. “Potrebbe esserci una finestra temporale in cui questa memoria andrà persa. Ma non lo sappiamo”.
Per comprendere meglio gli effetti di questa memoria, i ricercatori hanno studiato le cellule adipose di topi che erano dimagrite dopo essere state obese. Queste cellule hanno assorbito più zucchero e grassi rispetto alle cellule adipose di topi di controllo che non erano mai state obese. I topi precedentemente obesi hanno anche preso peso più velocemente con una dieta ricca di grassi rispetto ai topi di controllo.
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Quindi le diete non servono? La risposta è sì ma a determinate condizioni. Le persone che perdono peso possono rimanere “magre, ma ci vorranno molti sforzi ed energie per riuscirci“, spiegano gli autori, aggiungendo che le scoperte del loro studio potrebbero aiutare a rimuovere parte dello stigma che circonda l’obesità.