Sversamento fanghi tossici nel distretto della concia sull’Arno: prima condanna

fanghi

Il processo Keu, con cui nel 2021 le forze dell’ordine hanno scoperto uno smaltimento illecito di un residuo di produzione dalla concia della pelle nel distretto di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, porta alla prima condanna per l’imprenditore Graziano Cantini

 

Il processo Keu, con cui nel 2021 le forze dell’ordine hanno scoperto uno smaltimento illecito di un residuo di produzione dalla concia della pelle, fanghi di scarto, nel distretto di Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, porta alla prima condanna per l’imprenditore Graziano Cantini.

La condanna

Il giudice per l’udienza preliminare di Firenze Fabio Gugliotta ha condannato in abbreviato a 5 anni e 8 mesi e 4.600 euro di multa e all’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni l’imprenditore Graziano Cantini, titolare della Cantini Marino srl di Vicchio del Mugello (Firenze) con l’accusa di associazione per delinquere, illecita concorrenza con minacce ed estorsione.

Le ipotesi della Dda sul convolgimento della ‘ndrangheta

La Dda di Firenze aveva ipotizzato un ruolo della ‘ndrangheta sullo smaltimento di rifiuti in Toscana, ma l’aggravante del detodo mafioso è caduta. Dopo gli arresti del 2021, la Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto il processo per 24 persone, tra cui imprenditori, politici e dirigenti pubblici.

Le accuse

 

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Scrive il Fatto quotidiano, che riporta la notizia: “Nonostante la presenza di sostanze altamente inquinanti, il Keu – secondo la Dda – sarebbe finito in attività edilizie ma anche sotto la strada regionale 429 tramite gli impianti di smaltimento di Francesco Lerose, imprenditore ritenuto legato alla cosca Gallace. Sulla base delle indagini dirette dalla Dda, lo smaltimento illecito del Keu avrebbe consentito notevoli risparmi, tagliando i costi di oltre 24 milioni di euro”.  Cantini dovrà risarcire l’imprenditore ritenuto estromesso con le minacce dalla gestione dei cantieri pubblici per la realizzazione della strada provinciale 429 Empoli Castelfiorentino: in attesa che il tribunale civile stabilisca l’entità dell’indennizzo dovrà versare una provvisionale di 15mila euro. 

Il rinvio a giudizio

Il gup ha inoltre rinviato a giudizio altri 10 imputati, tra cui Nicola Verdiglione, principale collaboratore di Cantini, l’imprenditore Francesco Lerose di Crotone, Nicola Chiefari, per l’accusa legato alla cosca di ‘ndrangheta dei Gallace. Anche per loro, accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere alla estorsione e alla illecita concorrenza con minacce,è caduta la circostanza aggravante del metodo mafioso. Per loro, il processo si aprirà a gennaio al tribunale di Pisa, poiché l’episodio di estorsione più grave si sarebbe svolto a Pontedera.