Maxi sequestro di carbonella tossica. E Obi ritira le bricchette

CARBONELLA TOSSICA OBI

L’indagine condotta dai Carabinieri del Noe è partita dall’Alto Adige e ha scoperto che in alcuni prodotti venivano usate ceneri illegali che durante la combustione rilasciano diossina e Ipa. Obi-Italia ritira dal mercato le confezioni e annuncia che si costituirà parte civile

Invece di smaltire come rifiuto speciale, le ceneri di lavorazione venivano impiegate illegalmente per produrre bricchette per barbecue che durante la combustione rilasciavano Ipa e diossine. I Carabinieri del Noe, il Nucleo  operativo ecologico, sono partiti con le loro indagini in Alto Adige dove due impianti di cogenerazione, a Lana e Versciaco, anziché smaltire le ceneri decadenti dai processi di piro-gassificazione come rifiuto, le vendevano a una ditta austriaca. L’impresa la trasportava poi all’estero, in Croazia e Serbia. Lì, la cenere veniva trasformata in brichette per barbecue aggiungendo plastica. Le confezioni con false certificazioni venivano poi vendute in Svizzera, Germania e Italia.

Gli accertamenti della Procura della Repubblica di Trento hanno evidenziato che le ceneri contenti elevati valori di Ipa, Idrocarburi policiclici aromatici, e diossine, dopo essere state addizionate con plastiche e leganti non naturali in impianti croati per ottenere bricchette per barbecue, venivano commercializzate come carbone di legna.

Le bricchette illecitamente immesse sul mercato con false certificazioni non sono idonee all’uso per la cottura dei cibi.

Oggi sono scattati i sequestri ordinati dalla procura distrettuale di Trento e Bolzano in una cinquantina di punti vendita di bricolage in Italia mentre, come scrive il Corriere del Trentino, Obi-Italia ha annunciato di aver ritirato le brichette e di costituirsi parte civile.

Contattata dal Salvagente l’azienda non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

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Nove gli indagati, sei italiani e tre austriaci. Dovranno rispondere dei reati di traffico illecito di rifiuti e frode in commercio. Ha spiegato la procuratrice Federica Iovine: “Il provvedimento è stato eseguito oggi, quindi gli accertamenti sono ancora in corso per capire quanti ne sono stati venduti, quanti ce n’erano ancora in magazzino, questo allo stato non possiamo dirlo”.

Lo scorso dicembre, i militari hanno effettuato anche dei sequestri di fertilizzanti per uso agricolo, prodotti sempre con l’impiego delle ceneri tossiche.