Un test dei consumatori austriaci ha analizzato 13 creme solari per il viso: 7 sono risultate buone. 4 non mantengono il fattore di protezione solare UVB pubblicizzato e una non ha protetto contro gli UVA
Costano anche più di 4 volte quelle per il corpo, ma almeno funzionano? È quanto si è chiesto il giornale dei consumatori austriaci Konsument portandone in laboratorio 13. La risposta potrebbe essere sintetizzata in “non sempre”.
Sette prodotti, infatti, hanno superato il test con un risultato definito “buono”, in quanto offrono una buona protezione dai raggi UV e sono piacevoli da usare; inoltre, sono risultati coerenti con le dichiarazioni e le affermazioni pubblicitarie fornite. Le proprietà ambientali e l’imballaggio della maggior parte dei prodotti del test possono, invece, essere migliorate. I sette prodotti che hanno ottenuto un punteggio “buono” nel test sono i seguenti:
- La Roche Posay “Anthelios uvmune 400 50+SPF”
- Derma “Face sun lotion 50 SPF”
- Avène “Crema senza profumo 50+ – finitura invisibile”
- Eucerin “Hydro Protect Fluido solare viso ultraleggero LSF 50+”
- Bioderma “Photoderm aquafluide 50+ SPF”
- Nivea Sun “Triple Protection fluido ultraleggero 50+”
- Nuxe Sun “Crema solare fondente ad alta protezione LSF 50”.
Cinque delle creme testate, invece, non soddisfano i requisiti di protezione UV dichiarati. I prodotti di Piz Buin, Rituals, Lancaster e da “UV Face Sensitive Sun Protection SPF 50” di Nivea non soddisfano nella protezione dai raggi UVB. La crema Isidin non soddisfa nella protezione dai raggi UVA.
Il prodotto di Piz Buin (Hydro Infusion Sun Gel Cream Face 50 SPF) è stato l’unico del test invece a contenere anche i discutibili filtri UV omosalato e octocrylene. Queste sostanze chimiche sono potenziali interferenti endocrini che possono alterare l’equilibrio ormonale.