Repellenti zanzare: un test scopre ancora il lilial e altre sostanze vietate

REPELLENTI ZANZARE

Le aziende non sono costrette a dichiararlo e i consumatori non hanno modo di riconoscerlo nei repellenti antizanzare per la pelle. Ma il lilial assieme ad altre sostanze vietate è ancora presente in spray e simili. Lo ha scoperto un test svizzero che accusa i produttori

 

Secondo la confezione, la maggior parte degli spray antizanzare sono consigliati per i bambini di età compresa tra uno e due anni. Ma a giudicare dall’ultimo test condotto dalla rivista svizzera dei consumatori KTipp sarebbe bene che i genitori tenessero presente che molti di quelli in vendita, invece, rappresentano un rischio per la salute dei bambini.

Su incarico di K-Tipp e “Kassenjagd” un laboratorio ha determinato per quanto tempo gli spray tengono lontane le zanzare. Altri esperti hanno testato i prodotti per individuare invecefragranze problematiche.

I risultati, seppure su prodotti diversi da quelli del mercato italiano, sono interessanti: in termini di durata del principio repellente ci sono spray che hanno protetto in laboratorio dalle zanzare anche per oltre sette ore. Ma dal punto di vista degli ingredienti sono le cinque sostanze altamente allergeniche che raggiungono la pelle.

Non solo, ci sono repellenti che contenevano quantità elevate delle fragranze vietate Lyral e Lilial. Il Lyral, una sostanza che garantisce la profumazione di mughetto, è il più aggressivo di tutti i profumi allergenici. Il Lilial – come i lettori del Salvagente sanno bene – può causare infertilità e danneggiare il bambino nel grembo materno. Le sostanze possono entrare nel corpo attraverso la pelle, la respirazione e le mani.

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Il governo svizzero contro i produttori

I prodotti contenenti Lyral sono vietati in Svizzera e nell’Ue dall’agosto 2021, quelli contenenti Lilial da marzo 2022. Perché i prodotti contenenti entrambe le sostanze sono ancora in vendita, si sono chiesti i colleghi di KTipp? Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica elvetica gli spray contro gli insetti sono considerati biocidi e soggetti ad approvazione. I prodotti approvati prima del divieto potevano ancora contenere Lyral e Lilial.

L’Ufficio federale vuole agire sulla base del test K-Tipp: “I prodotti contenenti sostanze vietate sono illegalmente sul mercato”. L’autorità afferma che ora chiarirà se i produttori dovranno ritirare immediatamente i loro spray dal mercato o se verrà loro concesso un periodo di grazia.

Fragranza rischiosa in cinque repellenti

Cinque spray antizanzare contenevano poi la fragranza metileugenolo, allergenica e probabilmente cancerogena. Il motivo è il principio attivo citriodiolo, che viene estratto dal limone eucalipto e il cui profumo si dice respinga le zanzare. Il citriodiolo contiene metileugenolo. Secondo l’Ufficio federale, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche sta attualmente chiarendo la quantità di metileugenolo che può essere contenuta nel citriodiolo. Esiste una “approvazione provvisoria” per i prodotti interessati.

I cosmetici lasciati sulla pelle non devono contenere più di 2 milligrammi per chilogrammo (mg/kg) di metileugenolo. Gli spray superavano nettamente questo valore: “Anti Insect Natural”, “Anti Insect Forte”, “Anti Brumm Naturel” e “Gejo” contenevano da 28 a 67 mg/kg di metil eugenolo – “Farfalla Naturel” addirittura 130 mg/kg. Anche per quanto riguarda il metileugenolo l’Ufficio federale sottolinea le responsabilità del settore. Tuttavia l’autorità ammette di aver prestato finora troppo poca attenzione ai profumi contenuti nei biocidi.

I consumatori purtroppo difficilmente possono venire  a conoscenza delle fragranze rischiose contenute negli spray. La maggior parte dei produttori deve infatti dichiarare solo un contenuto di 1000 mg/kg. Per fare un confronto: per gli spray solari vale l’obbligo di dichiarazione a partire da 10 mg/kg.

Il lilial è diventato protagonista di un’infinita serie di sequestri della guardia di finanza italiana e di segnalazioni al Rapex (da giugno 2023 al 14 dicembre 2023) che abbiamo raccolti nel libro “Il caso Lilial. La lista completa dei cosmetici sequestrati” (acquista qui) pubblicato a gennaio 2024 e nel quale abbiamo ricostruito il più grande ritiro di cosmetici tossici passato sotto silenzio e documentato con oltre 200 schede i prodotti e i lotti ritirati dal mercato.