Riso avanzato e altri cereali cotti sono comunemente consumati anche il giorno dopo. In qualche caso, però, possono produrre tossinfezioni poco gradevoli. Ecco come portarli in tavola senza rischi, secondo le analisi di Consumer Reports.
Nel mondo della sicurezza alimentare, i pericoli spesso si nascondono dove meno ce lo aspettiamo. Sebbene il riso e altri cereali cotti sembrino innocui e molti di noi siano abituati a consumarli anche il giorno dopo, un avvertimento dai consumatori potrebbe farci riflettere.
Una recente inchiesta condotta da Consumer Reports, la rinomata e autorevole testata consumerista nordamericana, ha rivelato quando i cereali avanzati possono costituire un serio rischio per la salute.
Secondo Stephanie Clarke, autrice dell’articolo pubblicato su Consumer Reports, intitolato “Is Leftover Rice Safe to Eat?” (Il riso avanzato è sicuro da mangiare?), l’intruso che potrebbe farci passare anche qualcosa di peggio di un brutto quarto d’ora è un batterio chiamato Bacillus cereus. Questo organismo, presente nel terreno e nell’acqua, può infettare il riso e altri cereali durante la loro crescita.
La caratteristica peculiare di Bacillus cereus è la sua capacità di formare spore protettive, che gli consentono di sopravvivere a temperature elevate e secchezza. Tuttavia, in determinate condizioni, queste spore possono diventare attive, moltiplicarsi e produrre tossine dannose per la salute umana.
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I sintomi di avvelenamento da Bacillus cereus possono manifestarsi entro un’ora o fino a 5 ore dopo l’ingestione del cibo contaminato, causando nausea, vomito, crampi intestinali e diarrea.
Tuttavia, nonostante la minaccia, Clarke assicura che le malattie causate da Bacillus cereus sono relativamente rare rispetto ad altri batteri alimentari. Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (l’agenzia federale di sanità pubblica statunitense), circa 63.000 persone negli Stati Uniti si ammalano di Bacillus cereus ogni anno, rispetto a 1,35 milioni di casi di avvelenamento alimentare da salmonella.
Per evitare il rischio di contaminazione da Bacillus cereus, Consumer Reports consiglia alcune pratiche di sicurezza alimentare fondamentali. Dopo aver cucinato riso, quinoa, pasta e altri cereali, è importante refrigerarli entro due ore, soprattutto se sono stati esposti a temperature ambiente superiori ai 32°C.
Inoltre, durante il riscaldamento dei cereali avanzati, assicurarsi che raggiungano una temperatura di almeno 73°C per eliminare eventuali batteri nocivi.
Seguendo queste precauzioni, è possibile ridurre significativamente il rischio di avvelenamento alimentare da Bacillus cereus e mantenere al sicuro la propria salute e quella della propria famiglia.