Uno shake per dimagrire? Occhio agli idrocarburi minerali

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Un test di laboratorio tedesco ha messo alla prova 17 sostitutivi del pasto in polvere. Tra i prodotti dietetici brutte notizie per gli amanti di Herbalife e Slimfast, mentre solo due i preparati che conquistano il buono

La frenesia della corsa alla perdita di peso non si ferma mai, così come oramai non tramonta in nessuna stagione il mercato degli shake dietetici che promettono risultati rapidi e tangibili. Tuttavia, un’analisi approfondita appena uscita sul mensile dei consumatori tedeschi OkoTest rivela che dietro a queste promesse si celano controversie e rischi per la salute. Attraverso un recente test su 17 polveri dimagranti, il mensile ha fatto emergere diverse criticità, dalla contaminazione da idrocarburi minerali alle dichiarazioni discutibili, gettando luce sulla vera efficacia di molti prodotti.

Composizione e caratteristiche degli shake dietetici

Le polveri dimagranti, destinate a essere miscelate con acqua, latte o bevande vegetali, sono principalmente formulate con proteine del latte e/o della soia, vitamine, minerali, dolcificanti, miele o polvere di sciroppo di agave, fibre, aromi e altri additivi. La preparazione delle bevande istantanee offre un compromesso tra praticità e controllo calorico, oscillando tra 200 e 250 calorie per porzione.

Contaminazioni e aggiunte volontarie

Il test tedesco condotto ha svelato che 11 delle 17 polveri dimagranti sono state contaminate da residui di idrocarburi minerali saturi (MOSH/MOSH-Analoghi). Queste contaminazioni, derivanti da oli lubrificanti utilizzati durante la produzione, presentano una preoccupante capacità di accumulo nei tessuti umani, con le conseguenze ancora da determinare. Solo due prodotti hanno superato il test, ottenendo una valutazione “buona”.

In sette prodotti, i livelli di Mosh sono stati così elevati da essere definiti “fortemente aumentati”.

È il caso di uno dei pochi prodotti conosciuti tanto in Germania che in Italia oggetto del test, come l’Herbalife Nutrition Formula 1, Vanilla Crème penalizzato per il contenuto di Mosh oltre che per la presenza di dolcificanti e indicazioni ritenute poco corrette dal mensile tedesco.

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Oltre alle contaminazioni da idrocarburi minerali, il test ha rivelato la presenza di dolcificanti controversi, come il sucralosio e la saccarina, associati a un potenziale aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Le recenti avvertenze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sconsigliano l’uso prolungato di dolcificanti senza calorie per il controllo del peso, sollevando ulteriori preoccupazioni.

Non solo. In qualche prodotto è stata aggiunta, carbossimetilcellulosa di sodio, un addensante che in studi sugli animali ha causato infiammazioni intestinali. È il caso, nel test, dello Slimfast frappè alla vaniglia, che ha anche fatto misurare tracce di Mosh.

I rischi degli shake dimagranti

Il principio è il seguente: nella prima fase, le polveri dimagranti dovrebbero sostituire due pasti principali per contribuire alla perdita di peso, anche se nel test c’è chi ha raccomandato il suo shake per sostituire i tre pasti principali. Nella seconda fase, l’obiettivo è mantenere il peso raggiunto, e lo shake dietetico sostituirà solo un pasto principale. In questo modo, si mira a passare gradualmente a un’alimentazione più sana e a ridotto contenuto calorico.
I prodotti formulati, come vengono chiamati nel gergo tecnico, possono effettivamente essere utili nel percorso verso un peso più basso. Addirittura, le linee guida per il trattamento dell’obesità raccomandano l’uso di queste polveri come possibile metodo per perdere peso. Ma gli shake dimagranti non sono senza rischi. Il professor Hans Hauner, direttore dell’Istituto di Medicina Nutrizionale presso la TU Monaco, ascoltato dai colleghi di OkoTest, consiglia un esame medico preventivo. Pur riconoscendo il potenziale benefico di questi sostituti del pasto, Haumer enfatizza l’importanza di un impegno costante nel modificare le abitudini alimentari e suggerisce l’integrazione di pasti sani e ricchi di fibre durante il consumo di tali prodotti.

Etichette esagerate

Molti shake dimagranti analizzati dai tedeschi pubblicizzano un “alto contenuto proteico“. In teoria, ciò è consentito nell’UE se almeno il 20% del loro valore energetico è coperto dalle proteine. Peccato che per definirsi dietetiche le bevande debbano contenere tra il 25% e il 50% di proteine rispetto al valore energetico. Dichiararlo, dunque, è un’ovvietà.
Alcuni dimagranti con aroma di vaniglia pubblicizzano – sulla loro pagina principale – immagini di bacche di vaniglia e/o fiori di vaniglia. Questo sarebbe accettabile se fossero effettivamente aromatizzate principalmente o esclusivamente con componenti di vaniglia naturale. Ma non lo sono, spiegano da OkoTest.
In tre dei quattro frullati dietetici, il profilo aromatico specifico della vaniglia naturale non è stato rilevato affatto nell’analisi di laboratorio, nel quarto era troppo debole.

Due soli i vincitori

Nelle prove di OkoTest solo due, come anticipato, i prodotti che hanno conquistato il buono, senza traccia ciè di contaminazioni, ingredienti sgraditi e con una descrizione accurata. Si tratta di Doppelherz aktiv shake alla vaniglia e Multaben Figur alla vaniglia.