Lilial ancora sequestri della Finanza: fermati 2.300 shampoo tossici

LILIAL SEQUESTRI

I cosmetici fermati contenevano il lilial (Buthylfenil Methylpropional o BMHCA) sostanza cancerogena vietata dal marzo 2022. L’elenco completo dei prodotti (150) ritirati da giugno e oggi

Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna ha eseguito una serie di controlli finalizzati al contrasto all’illecita commercializzazione di prodotti non conformi e potenzialmente dannosi per la salute pubblica. “Nella città di Bologna – si legge in una nota della Gdf –  durante il mercato settimanale, i militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano hanno controllato tre esercenti che esponevano per la vendita cosmetici e profumi, sequestrando oltre 1.000 articoli. In particolare è stata riscontrata, oltre all’indicazione di marchi contraffatti, la presenza della sostanza chimica Butylphenyl Methylpropional, vietata dal Regolamento (UE) 2021/1902 della Commissione del 29 ottobre 2021, in quanto rientrante tra quelle classificate come cancerogene, mutagene o tossiche“.

Stiamo parlando del Lilial, fragranza classificata come reprotossica e vietata come ingrediente nei cosmetici dal marzo 2022 (nome INCI: Buthylfenil Methylpropional o BMHCA) che invece i miliatari delle Fiamme gialle da mesi stanno ancora trovando e sequestrando in tutta Italia.

Analogamente, prosegue la nota  “i militari della Tenenza di Molinella durante un controllo nei confronti di due empori gestiti da cittadini cinesi, hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre 1.300 articoli. Nello specifico, 548 prodotti di cosmetica erano sprovvisti di etichetta idonea all’individuazione degli ingredienti ed erano ammassati in un contenitore privo delle prescritte indicazioni; i restanti 763 prodotti per la cura e l’igiene personale contenevano la sostanza chimica vietata già citata”.

Oltre al sequestro degli articoli, le condotte illecite riscontrate hanno comportato l’applicazione delle sanzioni amministrative sino a 30.000 euro previste dalla normativa nazionale e comunitaria, nonché il deferimento  Procura della Repubblica di Bologna delle fattispecie penalmente rilevanti.

Le attività descritte “testimoniano il costante impegno della componente territoriale della Guardia di Finanza di Bologna nell’azione di prevenzione e repressione alla diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, a tutela della salute dei cittadini e dei commercianti onesti e rispettosi delle regole del mercato”.

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Ecco l’elenco dei prodotti ritirati e comunicati al Rapex dal 14 luglio ad oggi: