Un lettore, in seguito al black out, si vede messo fuori uso frigo, luce di emergenza e antifurto. Può chiedere i danni al gestore elettrico? Risponde Valentina Masciari di Konsumer Italia
Caro Salvagente, il 22 giugno nella mia zona c’è stato un blackout di circa 2 ore che ha provocato danni al mio frigo, alla luce d’emergenza e ha messo fuori uso l’impianto antifurto. Posso chiedere i danni al Servizio elettrico di Roma?
- Lettera firmata
Caro lettore, abbiamo girato la sua domanda a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia. Ecco cosa ci ha risposto.
Il Servizio Elettrico Roma, Ex Acea Servizio Elettrico, è il fornitore del mercato di Maggior Tutela nella zona del lettore.
Per le casistiche descritte, non è direttamente responsabile il fornitore ma, il distributore di zona, in tal caso dovrebbe essere Areti, cioè la società del Gruppo Acea, che gestisce la rete elettrica di Roma e Formello.
Sulle fatture periodiche che si ricevono, comunque, viene indicato il nominativo del Distributore di zona.
Quindi, Areti, come qualunque altro distributore, gestisce la distribuzione dell’energia elettrica ed è responsabile della rete di linee elettriche.
In sostanza, il fornitore si occupa della vendita dell’energia al cliente finale, cliente che con il fornitore da lui scelto, firma il contratto luce e gas.
Il Distributore, invece, non si può scegliere perché ne esiste uno locale competente per un dato territorio, che ha il compito di trasportare e consegnare l’energia all’utente finale, ed è  proprietario dei contatori attivi in quella zona.
Tutto ciò per dire, che se si verifica un interruzione di corrente, è necessario contattare la società di Distribuzione.
Nel caso descritto dal sig. Leggio, ci si dovrà rivolgere, allora, al Distributore e chiedere conto dei danni subiti in seguito al black out e a un eventuale sbalzo di tensione.
Ogni società di distribuzione ha una sua apposita procedura interna per tali casistiche; per certo andrà avviata una contestazione scritta con la descrizione di quanto successo e dei danni subiti, danni che chiaramente, andranno quantificati e giustificati.
Il primo passaggio che può fare il sig. Leggio, è contattare Areti al numero 800 041 661, per ricevere informazioni, anche se la procedura è quella di avviare una formale contestazione.
Se Areti non risponde o non fornisce una motivazione soddisfacente, si potrà sempre ricorrere alla conciliazione presso l’ARERA.
La procedura è sostanzialmente simile anche se si trattasse di altro Distributore: una volta fatta la contestazione, sarà lo stesso distributore a dare le specifiche indicazioni per una eventuale pratica di richiesta danni.