Come scegliere l’aspirapolvere (senza fili)

ASPIRAPOLVERE

L’aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più utili in casa. Ecco le caratteristiche che non possono mancare nella nostro acquisto

Alla scelta di un aspirapolvere concorrono numerosi fattori, dalle esigenze soggettive alle caratteristiche tecniche dello stesso. Sicuramente sono importanti potenza di aspirazione, autonomia, filtro e funzionalità aggiuntive. Vediamo nel dettaglio cosa valutare per orientarsi all’acquisto.

Funzionamento degli aspirapolvere

Il meccanismo di funzionamento di questi elettrodomestici è molto semplice. Il motore dell’aspirapolvere mette in azione una ventola che, girando ad alta velocità, crea intorno alla bocchetta del dispositivo una forte depressione. Il risucchio generato è ciò che permette di aspirare lo sporco, direttamente inviato all’apposito sacchetto o contenitore di raccolta.

Tipologie

La prima cosa che c’è da sapere è che esistono molti modelli diversi, con forme e caratteristiche differenti. In base all’uso che se ne fa, alle dimensioni della casa e al tempo dedicato a questa serie di pulizie, si potrà prediligere un tipo o un altro. Ecco quali sono le tipologie principali:

  • aspirapolvere a carrello o a traino: hanno forma rettangolare ed un design molto compatto. Sono dotati di due ruote che ne consentono l’agevole mobilità, oltre che di un tubo di aspirazione flessibile al quale vengono agganciati gli accessori. Questi sono particolarmente indicati per le pulizie di ambienti spaziosi e possono presentare o meno un serbatoio per la raccolta della polvere. Di solito, questi modelli sono tutti dotati di filo e alimentati a corrente elettrica;
  • aspirapolvere per solidi e liquidi: oltre alla polvere, questi modelli possono aspirare tanto i solidi quanto i liquidi. Sono dotati di molta potenza, oltre che di un filtro per l’acqua e di taniche capienti in cui viene raccolto lo sporco, spesso con una separazione tra solidi e liquidi;
  • aspirapolvere automatici: non necessitano dell’intervento umano, dato che si tratta di apparecchi dotati di sensori e di un sistema che, oltre azionare il motore per l’aspirazione, avvia anche lo spostamento fisico degli stessi;
  • aspirapolvere elettronico: in questi modelli, la regolazione dell’aspirazione sulle superfici avviene in modo automatico, premendo un apposito pulsante. Ogni pressione fa aumentare di un livello la potenza del motore; tramite appositi segnali acustici, invece, viene segnalato quando è necessario svuotare il contenitore;
  • aspirapolvere a vapore: questi apparecchi hanno una grande potenza, dato che con un semplice getto di vapore possono eliminare qualsiasi tipo di sporco, garantendo al contempo anche la massima igiene. Il vapore può aspirare germi, batteri, acari, funghi e pollini anche senza l’aiuto di detergenti;
  • scopa elettrica: si tratta di tipologie a forma verticale, leggere e maneggevoli, oltre che facili da riporre perché occupano poco spazio. Sono perfette per un tipo di pulizia più superficiale, per la pulizia di scale o per ambienti di piccole dimensioni. In merito al sistema filtrante, il sacchetto non è mai presente ed è sostituito da un serbatoio per la raccolta della polvere e da un filtro lavabile; il serbatoio ha chiaramente, viste le dimensioni ridotte, una capacità minore rispetto ad un aspirapolvere a carrello;
  • aspirapolvere senza filo: a differenza di quelli con filo, alimentati a corrente, gli aspirapolvere senza filo sono alimentati a batteria. Di solito gli aspirapolvere a carrello sono sempre dotati di filo, mentre le scope elettriche possono essere alimentate in entrambi i modi.

Potenza di aspirazione

Se si opta per un aspirapolvere senza fili, una delle prime cose da valutare è il parametro relativo alla potenza di aspirazione. Non si tratta, come alcuni potrebbero credere, della potenza elettrica dell’apparecchio (cioè dell’impatto in termini di consumo energetico, espresso in W, watt). La potenza aspirante si esprime infatti in air watt, mm/H2O o Kpa. Mentre la potenza elettrica di un dispositivo può oscillare tra i 1200 e i 2200 Watt, la potenza di aspirazione di un buon apparecchio dovrebbe essere compresa tra i 250 e i 400 air watt, 1300-2200 mm/H2O o tra 13-22 Kpa. Altro appunto riguarda il fatto che spesso, scegliere un aspirapolvere che consuma meno, significa anche optare per una minore potenza aspirante che renderà l’apparecchio meno efficiente.

Batteria

Quando si acquista un modello di aspirapolvere senza fili, una delle caratteristiche più importanti è sicuramente l’autonomia della batteria. Modelli di fascia medio-alta in genere mantengono cariche anche per 45 minuti o più, specie se l’elettrodomestico viene utilizzato a bassa velocità di aspirazione. L’autonomia media di una scopa elettrica senza filo, comunque, non dovrebbe scendere sotto i 30 minuti. Altrettanto importanti sono i relativi tempi di ricarica, dato che insieme all’autonomia queste caratteristiche incidono notevolmente sulla soddisfazione d’acquisto. I tempi di ricarica, mediamente, possono variare tra le 3 e le 4 ore, dato che è importante conoscere prima di acquistare un modello senza fili.

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Modalità di pulizia

Oltre l’estetica e il design, contribuisce alla scelta di un modello senza fili anche la funzionalità. Il primo consiglio è quello di scegliere un aspirapolvere senza fili 2 in 1, che possa quindi essere utilizzato sia come scopa elettrica che come aspiratore manuale. A questo punto si dovrà valutarne il peso; se è vero che l’apparecchio deve essere robusto, deve anche essere leggero e maneggevole, con un’impugnatura che sia comoda e garantisca la praticità delle pulizie quotidiane, insieme ad una corretta postura. Il peso dovrebbe oscillare tra i 2 e i 4 kg. Altra caratteristica rilevante è la capacità del serbatoio, che dovrebbe essere abbastanza grande da permettere un intero ciclo di pulizia senza dover essere svuotato continuamente. Il serbatoio dovrebbe anche essere facile da sganciare e pulire. Ci si potrebbe chiedere se siano migliori i modelli con o senza sacchetto, partendo dal presupposto che gli aspirapolvere possono essere dotati di due sistemi di raccolta: sacchetto e serbatoio. I modelli con sacchetto convogliano la polvere proprio in questo sacchetto di carta adibito alla funzione, che deve essere sostituito quando è pieno; il serbatoio, viceversa, quando presente deve essere svuotato al momento di raggiungimento della massima capienza. Certamente i dispositivi con sacchetto possono essere considerati più igienici, dal momento che azzerano la dispersione di polvere nel momento in cui il sacchetto viene cambiato. Nel caso del serbatoio, invece, esiste sempre la probabilità che una parte di polvere fuoriesca quando questo viene svuotato.

Sistema di filtraggio

Un particolare riguardo va riservato al filtro, il componente con la funzione fondamentale di non reimmettere nell’aria la polvere appena raccolta. Sia i dispositivi con sacchetto che quelli con serbatoio sono dotati di sistema filtrante, utile per evitare che la polvere entri nel motore e lo rovini, ma anche che gli allergeni raccolti duranti la pulizia si disperdano nell’ambiente. La maggior parte dei modelli in commercio attualmente presenti sono dotati di filtro Hepa di alta qualità, molto indicati per le particelle di polvere che tendono a rimanere in sospensione. I filtri Hepa sono sicuramente i più efficienti: sono realizzati in fibra di vetro e riescono a catturare fino al 99% degli allergeni.

In generale, si potrebbe dire che negli apparecchi più sofisticati il sistema di filtraggio è articolato su più livelli:

-il primo è rappresentato proprio dal sacchetto o dal contenitore destinato a raccogliere lo sporco aspirato;

-il filtro destinato a proteggere il motore, che evita l’accumulo della polvere su questo componente e un’eventuale compromissione del suo funzionamento;

-il filtro per l’acqua, che consente anche l’aspirazione di liquidi;

-il filtro per trattenere anche le più piccole particelle.

Proprio a quest’ultima categoria appartengono i filtri Hepa, particolarmente indicati nel caso in cui si soffra di allergia. Gli acari sono infatti i responsabili del 25% delle allergie, si annidano e proliferano proprio sulle superfici solitamente aspirate (come pavimenti, tappeti, cuscini, divani e materassi).

Design

Nel valutare il design di questo elettrodomestico, i parametri da tenere in considerazione sono sicuramente estetica e praticità. Da un lato, quindi, il dispositivo dovrà essere esteticamente bello; dall’altro, però, andrebbero verificati i seguenti punti:

  • che non sia troppo pesante: come detto precedentemente, il peso ideale si aggira tra i 2 e i 4 kg, con un limite massimo inferiore ai 10 kg;
  • che sia maneggevole e abbia anche un buon raggio di azione;
  • che abbia, nel caso di un dispositivo con filo, un filo sufficientemente lungo e un avvolgicavo.

Rumorosità

La rumorosità incide notevolmente sulla scelta, dal momento che un dispositivo troppo rumoroso è causa di fastidio e indisposizione. L’indice di rumorosità viene espresso in decibel e si trova solitamente sull’etichetta energetica. I dispositivi sono considerati poco numerosi quando il loro indice non supera i 75 decibel. Attualmente esistono in commercio numerosi modelli a bassa rumorosità, progettati per emettere un rumore equivalente a quello di una conversazione tra persone che parlano con tono di voce normale.

Altre funzionalità e accessori

Gli accessori sono un’importante aggiunta all’elettrodomestico, consentendo al dispositivo di esprimere varie funzionalità. Sicuramente, oltre alla spazzola principale, molti modelli sono dotati di spazzole più piccole e beccucci di diverso tipo, in modo da soddisfare ogni esigenza. Si possono poi trovare tubi telescopici e tubi flessibili, che consentono di raggiungere ogni angolo della casa, così come una spazzola triangolare. Un buon aspirapolvere deve quindi possedere un set di accessori ben fornito. Una lista dei più importanti sono:

  • accessori per pulire anche i pavimenti più delicati senza rischiare di danneggiarli;
  • per arrivare facilmente negli angoli più stretti;
  • per aspirare lo sporco più difficile, come i peli degli animali;
  • per togliere la polvere da moquette, divani e materassi.

Un esempio è dato dalla spazzola con setole retrattili, ideale per parquet e pavimenti più duri; ma i dispositivi possono disporre anche di bocchette a lancia, spazzole a forma di pennello o turbo spazzole, utili per tappeti e moquette.

Rispetto alle funzioni, invece, esistono particolari funzionalità che possono essere utili a seconda delle esigenze soggettive. Alcuni dispositivi presentano ad esempio una funzione auto, in grado di regolare automaticamente la potenza in base al tipo di pavimento. Esistono poi sistemi per compattare la polvere e lo sporco in pastiglie, che vengono poi espulse e sono molto semplici da rimuovere. Utile è il sistema di aspirazione ciclonica, che invece costringe le particelle di sporco a depositarsi direttamente nel contenitore. In base alla fascia di prezzo, i dispositivi potranno quindi presentare tutta una serie di funzioni utili, quali:

  • la funzione soffiatore;
  • la spazzola tergi vetro;
  • le ruote in gomma antigraffio;
  • il filtro antiodore;
  • il sistema Multi Chamber, con sei camere d’aspirazione;
  • programmi di pulizia preimpostati;
  • spazzole motorizzate;
  • coperchi igiene, che chiudono l’apertura di aspirazione quando si sgancia il tubo flessibile, in modo da evitare la fuoriuscita di sporco e odori sgradevoli.

Parametri soggettivi

Oltre alle caratteristiche oggettive del dispositivo, bisogna rispondere ad alcune semplici domande personali per comprendere quale sia la scelta migliore. In primo luogo, a quale uso è destinato quest’apparecchio? Cosa si ha intenzione di pulire e di quanto spazio si tratta? Se si ha ad esempio intenzione di aspirare dei tappeti pregiati, è chiaro che ci si dovrà orientare su apparecchi più potenti, che garantiscano una pulizia più profonda ma che al contempo siano dotati di spazzole delicate, che non ne rovinino la trama. Se si ha invece intenzione di raggiungere ogni più piccolo angolo della casa, è importante ricordare di scegliere un dispositivo con i giusti accessori, come spazzole e beccucci. Il consiglio è quindi quello di spendere del tempo per analizzare gli accessori inclusi nella confezione, per valutare se manchi o meno qualcosa. Discorso analogo vale per l’estensione delle superfici. Se lo spazio da pulire è molto, sicuramente si avrà bisogno di un apparecchio con una autonomia superiore, per cui il parametro più importante potrebbe essere la batteria; viceversa, per spazi piccoli, ci si potrà accontentare anche di una durata minore.

Scheda tecnica

Un consiglio utile, quindi, per valutare il proprio acquisto, è quello di visionare sempre la scheda tecnica dell’aspirapolvere. Questa è una considerazione valida per praticamente tutti gli elettrodomestici. La scheda del dispositivo conterrà, tra le altre cose:

  • i valori di potenza assorbita, espressa in watt o in kPa, che oscillano tra i 25 e i 35;
  • la potenza di aspirazione, nella maggior parte dei casi espressa in Watt aria;
  • tipologia (se è a sacchetto o a contenitore, a traino o a vapore, etc.);
  • caratteristiche e funzioni aggiuntive;
  • accessori in dotazione;
  • presenza di automatismi e comandi elettronici;
  • sistemi di filtraggio presenti.