Ci sono circa 30 tipi di muffe che si annidano dentro casa e per i bambini si tratta di un pericolo serio. Dieci consigli dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù per le famiglie con bambini allergici
Le muffe sono microrganismi che appartengono alla famiglia dei funghi. Quelle che intaccano le pareti di casa non sono innocue, ma possono provocare gravi danni a chi le respira. Soprattutto se a conviverci sono i bambini, come spiega l’Ospedale Bambino Gesù.
Di muiffe ne esistono di diversi tipi, si distinguono in base al colore (nero, verde, azzurro o rosso), al tipo di spore e agli ambienti intaccati; la loro pericolosità è data dalla dimensione piccolissima delle spore che possono essere facilmente inalate. Delle oltre 100.000 tipi esistenti, 30 si annidano e proliferano all’interno delle nostre abitazioni.
In Italia le specie più diffuse e allergizzanti sono l’Alternaria Alternata (che causa l’allergia all’alternaria), il Cladosporium, l’Aspergillus niger, flavus, terreus e il Penicillium Notatum. Queste muffe possono annidarsi sia all’interno che all’esterno delle case, ovunque il tasso di umidità superi il 50%.
Si sviluppano sugli alimenti, nel terriccio, sul legno, sulle foglie in decomposizione, su tappeti, moquettes, tessuti e carte da parati, su vernici, nei filtri dei condizionatori di aria e nei deumidificatori.
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Al contrario dei pollini non sono stagionali ma liberano le spore tutto l’anno anche se prevalgono in primavera e autunno quando la vegetazione è più fiorente. L’allergia alle muffe può essere sia della forma IgE-mediata che in quella più complessa delle micosi broncopolmonari allergiche.
Ecco una lista di consigli importanti forniti dall’Ospedale pediatrico Bambino Gesù che le famiglie con bambini allergici alle muffe dovrebbero seguire:
-  Non usare umidificatori. Rivestire materasso e cuscino con fodere traspiranti, a trama fitta;
2. Â Limitare il numero di piante ornamentali in casa;
3. Â Â Mantenere puliti i contenitori della spazzatura;
4.   Pulire il frigorifero, in particolare le guarnizioni. Eliminare alimenti conservati troppo a lungo o ammuffiti;
5.   Pulire i filtri dei condizionatori o del riscaldamento ad aria e ventilare bene gli ambienti;
6. Â Â Togliere la carta da parati e sostituirla con vernice lavabile;
7. Â Â Evitare tappetini in bagno e arieggiare sempre l’ambiente dopo bagni o docce calde;
8. Â Â Utilizzare il deumidificatore in caso di ambienti troppo umidi;
9.   Prima di soggiornare in case chiuse per la maggior parte dell’anno, areare bene gli ambienti e rimuovere eventuali formazioni di muffe;
10.  Evitare, nel periodo critico, soggiorni, passeggiate e pernottamenti in boschi e pinete, particolarmente in tenda, o in prossimità di un lago.