Crisi Fabilia, Federconsumatori: “Il governo tuteli i turisti coinvolti”

FABILIA TURISTI

Fabilia, catena specializzata nelle vacanze per famiglie con bambini, ha sospeso l’attività ma continua a non rimborsare gli utenti. Federconsumatori chiede l’intervento del ministero del Turismo: “Si assicurino le tutele ai viaggiatori”

“A nulla vale promuovere il turismo in Italia con mirabolanti campagne se poi non siamo in grado di assicurare tutele ai visitatori e servizi all’altezza di una domanda turistica sempre più esigente”. Federconsumatori sulla crisi Fabilia – catena specializzata nelle vacanze per famiglie con bambini che ha sospeso improvvisamente le attività lasciando a terra centinaia di turisti – chiede l’intervento del ministero del Turismo affinché sia garantita “qualità dei servizi estivi, la loro correttezza e affidabilità, oltre che per richiedere maggiori protezioni per i turisti coinvolti“.

Federconsumatori ha denunciato la situazione dalla fine di aprile quando molti clienti di Fabilia si sono rivolti allo sportello Sos Turista dell’associazione denunciando cancellazioni improvvise di vacanze prenotate e pagate: “A seguito della comunicazione delle scorse settimane circa l’intenzione di presentare istanza di liquidazione giudiziale, poco, o nulla, è cambiato. I cittadini – prosegue una nota di Federconsumatori – continuano a non vedere nemmeno l’ombra di un rimborso, né un accenno di risposta alle tante contestazioni, reclami e richieste di chiarimento che rivolgono alla società, che organizzava soggiorni in hotel ubicati soprattutto sulla riviera romagnola“.

Unica, piccola, consolazione, proseguono dall’associazione presieduta da Michele Carrus,  è che sul sito della compagnia non è più possibile accedere né effettuare prenotazioni. “Di Fabilia, però non c’è più traccia né sui social né via telefono, tanto che i cittadini non sanno a chi rivolgersi e ci scrivono in molti allarmati”.

I casi denunciato allo sportello Sos Turista sono tanti e di vario tipo: da chi lamenta un mancato riscontro; a chi ha dato una cospicua caparra o addirittura ha pagato tutto in anticipo in cambio di uno sconto sul prezzo finale e ora non sa come recuperare quanto versato; a chi viene contattato per spostare il soggiorno in altra località pena la perdita dell’anticipo pagato; a chi, ancora, viene contattato da un’altra catena di hotel che telefonicamente afferma di essere subentrata a Fabilia e propone nuovi listini molto più elevati dei precedenti.

I consigli di Federconsumatori

Ma il fattore che accomuna tutte le segnalazioni, precisano da Federconsumatori, è la forte preoccupazione delle famiglie, che in mancanza di un riscontro e del rimborso dovranno rinunciare alle vacanze.

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Di fronte ad una situazione tanto confusa cerchiamo di fare chiarezza con alcuni brevi consigli per gli utenti coinvolti:

  1. Qualsiasi comunicazione, reclamo, contestazione, richiesta o risoluzione del contratto rivolta alla società deve essere effettuata via pec al [email protected] e non telefonicamente;
  2. Non accordarsi telefonicamente con società che affermano di aver rilevato le prenotazioni, qualsiasi tipo di comunicazione in questo senso deve avvenire in forma scritta;
  3. Rivolgersi per informazioni, assistenza e consulenza alle sedi della Federconsumatori presenti in tutta Italia o allo sportello Sos Turista che risponde (da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 13.30) al numero 059/251108 o all’indirizzo mail [email protected].