Il colosso farmaceutico Usa Johnson & Johnson ha proposto un accordo da 8,9 miliardi di dollari per chiudere le cause che accusano i suoi prodotti a base di talco di aver causato il cancro
Decine di migliaia di cause
Al centro della vicenda chi sono decine di migliaia di cause legali secondo cui il talco contenuto nel suo iconico talco per neonati e altri prodotti ha causato il cancro. Per la società questo accordo, che deve ancora essere approvato da un tribunale, “risolverà in modo equo ed efficiente tutti i contenziosi”. L’offerta iniziale di J&J era di miliardi.
Il tentativo fallito
L’accordo, spiega il Guardian, arriva dopo una sentenza della corte d’appello di gennaio che ha invalidato la controversa manovra fallimentare “Texas in due fasi” di J&J, in cui ha cercato di scaricare la responsabilità del talco su una controllata che ha immediatamente presentato istanza di protezione fallimentare. Dopo questa sconfitta, la multinazionale è stata costretta ad alzare le cifre proposte.
Lo stop alle vendite della vecchia formulazione
Lo scorso agosto, Johnson & Johnson aveva annunciato che dal 2023 avrebbe smesso di produrre e vendere in tutto il mondo il famoso talco, accusato, per via del contenuto di amianto, di aver causato nel tempo tumori nei suoi utilizzatori. Nella nuova formulazione, l’ingrediente sostitutivo è l’amido di mais.