Lo zenzero è il rizoma dello Zingiber officinale, pianta appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. Scopriamo le sue proprietà.
Si tratta di una pianta erbacea di origine asiatica, appartenente alla stessa famiglia di cui fa parte il cardamomo. La pianta è dotata di rizoma (ovvero di radice), una modificazione del fusto che ha tra le sue principali funzioni quella di riserva e che viene spesso utilizzata come spezia in cucina. Lo zenzero è utile per alleviare alcuni sintomi gastrointestinali, quali gonfiore addominale e nausea, ed è molto amato anche in cucina per il suo caratteristico gusto piccante conferito dalla presenza di gingerolo. Altro utilizzo è quello che prevede la sua preparazione con aggiunta di zucchero, il che dà origine allo zenzero disidratato.
Proprietà nutrizionali
100 g di zenzero apportano circa 80 calorie, così distribuite:
- 78,89 g di acqua
- 1,82 g di proteine
- 0,75 g di lipidi, tra cui 0,203 g di grassi saturi, 0,154 g di grassi monoinsaturi e 0,154 g di grassi polinsaturi
- 17,77 g di carboidrati
- 1,70 g di zuccheri
- 2,0 g di fibre
- 5,0 mg di vitamina C
- 0,750 mg di niacina
- 0,26 mg di vitamina E
- 0,203 mg di acido pantotenico
- 0,160 mg di vitamina B6
- 0,034 mg di riboflavina
- 0,025 mg di tiamina
- 11 µg di folati
- 0,1 µg di vitamina K
- 415 mg di potassio
- 43 mg di magnesio
- 34 mg di fosforo
- 16 mg di calcio
- 13 mg di sodio
- 0,60 mg di ferro
- 0,34 mg di zinco
- 0,229 mg di manganese
- 0,226 mg di rame
In aggiunta, lo zenzero è fonte di oli essenziali. I suoi principali principi attivi sono il gingerolo, lo shogaolo, la resina e le mucillagini.
Un pilastro della scienza ayurvedica
Nella medicina ayurvedica lo zenzero è uno dei pilastri fondamentali, utilizzato già da tempo in diversi ambiti. La prima proprietà nota da tempo è sicuramente quella relativa alla stimolazione delle attività metaboliche e digestive, che lo rendono un prezioso alleato di problemi di nausea, vomito, gonfiore, mancanza di appetito, gastrite e diarrea. Spesso anche impiegato per le affezioni dell’apparato respiratorio, lo zenzero può contribuire a ridurre la sintomatologia di laringiti e raffreddori, nonché per alleviare l’influenza. Essendo poi un inibitore del dosha kapha, la spezia viene considerata un buon brucia grassi, oltre a funzionare efficacemente contro dolori muscolari e crampi.
Benefici e proprietà
Da tempo ormai lo zenzero è impiegato come antinfiammatorio, carminativo e antimicrobico. La sua efficacia è dovuta alla presenza di gingeroli, che aiutano a migliorare la motilità intestinale e sono dotati di tali proprietà, oltre a quelle analgesiche, calmanti, antipiretiche e antibatteriche. Sembra anche che lo zenzero sia in grado di ridurre la nausea indotta da mal d’auto e gravidanza, oltre che alleviare il mal di testa. Lo zingerone, invece, sembra essere utile in caso di diarrea associata ad Escherichia coli, specialmente nei bambini. Altri usi medici includono la preparazione di decotti contro raffreddore, tosse e mal di gola. Viene considerato anche come un potente antiossidante, dato che è fonte di molecole con tali proprietà, oltre che di vitamine necessarie per il buon funzionamento del metabolismo. Il potassio lo rende alleato del cuore, mentre la presenza in fosforo e calcio è importante per la salute delle ossa. Il ferro e il rame, invece, contribuiscono alla produzione dei globuli rossi.
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Le sue proprietà potrebbero essere così riassunte:
- agisce come antinfiammatorio e antiossidante, inibendo l’attività dei radicali liberi e contrastando così lo sviluppo di malattie croniche legate all’invecchiamento cellulare;
- riduce il gonfiore addominale dopo i pasti, promuovendo lo svuotamento gastrico;
- agisce come gastroprotettore, stimolando la produzione di mucina. Si tratta di una glicoproteina che protegge la mucosa gastrica dall’acido cloridrico presente nei succhi digestivi;
- allevia i sintomi da reflusso gastroesofageo, dato che si comporta come inibitore della pompa protonica riducendo la produzione di succhi gastrici;
- promuove la perdita di peso, riducendo l’infiammazione e migliorando l’efficienza del metabolismo;
- grazie alla sua attività antinfiammatoria, è in grado di migliorare i sintomi dell’artrosi;
- riduce i livelli di zucchero nel sangue e alcuni fattori di rischio cardiovascolare.
Proprietà dimagranti
Noto anche come “spezia calda”, si ritiene che abbia una capacità eccezionale di stimolare il metabolismo, oltre che essere molto efficace per depurare l’organismo. Lo zenzero permette infatti l’eliminazione delle scorie e delle tossine presenti nel corpo, facilitando la perdita di peso. Nelle diete dimagranti lo zenzero viene molto utilizzato sia sotto forma di tisana che grattuggiato sui piatti o mangiato come snack durante la giornata, per abbassare la sensazione di fame. La preparazione di tisane dalla radice di zenzero, spesso accompagnata dalla cannella, permette di estrarre i principi attivi che riescono a bruciare i grassi in eccesso accumulati nel tempo.
Si tratta, quindi, di un rimedio naturale per dimagrire in modo sano.
Rimedio contro “la nausea del passeggero”
Le proprietà antinausea dello zenzero sono note già da tempo, al punto che la spezie era spesso usata dai marinai dell’antica Cina. Le proprietà anti-nausea sembrerebbero essere conferite dagli estratti alcolici del rizoma di ginger, che oltre ad avere delle capacità antistaminiche sembrerebbero contrastare gli effetti della chemioterapia. Le proprietà sono meglio evidenti se si assume un integratore a base di zenzero prima dei pasti principali o poco prima che appaiano i primi segnali di nausea. La risposta dello zenzero è tale che, in qualche minuto, si riesce ad evitare il vomito.
Zenzero e diabete
Nel caso di soggetti diabetici, il consumo di zenzero può essere utile in riferimento a due valori:
- la glicemia, cioè i livelli di zucchero nel sangue, a digiuno
- i livelli di emoglobina glicata, un parametro utilizzato per valutare quanto la glicemia sia rimasta sotto controllo nei 2-3 mesi precedenti l’analisi.
La spezia sarebbe in grado anche di ridurre il colesterolo totale, il colesterolo cattivo e i trigliceridi, tutti valori che possono aumentare in presenza di diabete. Lo zenzero può inoltre contribuire all’aumento del colesterolo buono, che viceversa in presenza di questa patologia può scendere al di sotto dei valori desiderabili. Attualmente è complicato spiegare con certezza il modo in cui la spezia eserciti questi effetti positivi. Studi preliminari suggeriscono che ad entrare in gioco sia la sua azione sul metabolismo dei carboidrati, sulla sensibilità all’insulina e sui lipidi. In particolare, gingerolo e shoagolo sembrerebbero inibire l’attività dell’α-amilasi e dell’α-glucosidasi, enzimi che controllano il metabolismo dei carboidrati. Sempre il gingerolo sarebbe in grado di aumentare la capacità di assumere glucosio delle cellule muscolari e adipose, effetto che potrebbe contrastare i problemi nella secrezione di insulina o nella sensibilità a questo ormone. Sono stati inoltre osservati alcuni effetti interessanti correlati all’assunzione di zenzero:
- un aumento dei livelli di insulina nel sangue, con corrispondente riduzione della glicemia;
- un effetto protettivo dello zenzero sulle cellule produttrici di insulina, associato ad un ripristino dei livelli attesi di questo ormone.
Alleato contro l’ipertensione
Secondo un’intervista rilasciata dalla dottoressa Maddalena Lettino, responsabile dell’Unità operativa di Cardiologia dello scompenso di Humanitas Milano, lo zenzero può essere utile nel ridurre la pressione ma non rappresenta di certo una cura definitiva per l’ipertensione. Di fatto, la pressione rimane comunque oltre le soglie patologiche. Le dosi di zenzero necessarie per ottenere effetti clinicamente rilevanti sono eccessive rispetto a quanto può essere consumato come alimento. Le motivazioni per cui, comunque, la spezia può essere utile nell’alleviare la sintomatologia sono le seguenti:
- il suo contenuto in sostanze antiossidanti gli conferisce capacità di vasodilatazione, che possono contribuire ad abbassare la pressione e ad essere di supporto ad altri tipi di terapie;
- il sapore piccante dello zenzero consente di dare più gusto ai piatti, permettendo di eliminare o comunque ridurre drasticamente la quantità di sale, notoriamente nemico della pressione;
- è un anticoagulante, il che può contribuire a ridurre la formazione di coaguli che possono ostruire le arterie e che contribuiscono all’incremento dei valori pressori.
Controindicazioni e avvertenze
Nonostante sia una spezia sicura, vi sono alcune circostanze in cui l’assunzione di zenzero è controindicata. In particolare, il suo consumo dovrebbe essere soggetto a consulto medico in gravidanza e allattamento. L’assunzione dovrebbe essere completamente evitata in caso di allergia verso una o più componenti. Le dosi dovrebbero essere inoltre limitate, dato che un eccesso di zenzero può provocare ulcere e gastriti.
Rispetto alle interazioni farmacologiche, l’uso di zenzero è controindicato nei casi in cui si assumano farmaci antinfiammatori, così come farmaci antiaggreganti e anticoagulanti (come la cardioaspirina), dato che ha un effetto fluidificante. Si ritiene anche che possa interferire con l’effetto della ciclosporina, degli antidiabetici e degli antipertensivi, potendo anche potenziare l’azione degli anticoagulanti.
Essendo anche in grado di aumentare la secrezione della bile, lo zenzero non è indicato nel caso in cui si soffra o si abbia sofferto di calcoli alle colecisti.
Usi
Gli utilizzi dello zenzero sono estremamente diversificati, andando dal suo uso come spezia per insaporire piatti al suo uso sotto forma di integratore in capsule. Rispetto agli impieghi in cucina, è ideale per insaporire piatti a base di verdure, riso o pesce, in moltissime preparazioni. Può essere utilizzato fresco, in polvere o disidratato. Può essere facilmente reperito in commercio sia fresco che essiccato, in forma di radice intera, a pezzi o in polvere. Solitamente è acquistabile nei negozi specializzati di alimenti biologici o integratori naturali, come le erboristerie, ma viene venduto anche nella grande distribuzione o nei negozi di ortofrutta.
Una ricetta: biscotti allo zenzero
Per la preparazione di questa gustosa ricetta occorreranno:
- 50 g di farina di riso;
- 250 g di farina 0;
- 70 g di olio di semi di girasole;
- 100 g di zucchero a velo;
- dello zenzero fresco grattuggiato;
- 1 pizzico di sale.
Bisognerà mescolare lo zucchero e l’olio e unire le farine setacciate, lo zenzero grattuggiato e un pizzico di sale, il tutto gradualmente per poter iniziare a lavorare l’impasto. Quando sarà omogeneo lo si dovrà lasciare riposare in frigo per circa un’ora. A questo punto si potrà procedere stendendo l’impasto con un mattarello per conferirgli la forma che si desidera, per poi infornare in forno preriscaldato statico a 180° per circa 10-15 minuti, badando che i biscotti siano leggermente dorati. Infine, si potrà lasciare raffreddare e guarnire con dello zucchero a velo.
Infuso
Una tisana allo zenzero è sicuramente ideale per le sue azioni digestive, carminative e antiemetiche. Si tratta quindi di un rimedio efficace anche in caso di digestione lenta e difficile. Pare anche che lo zenzero possieda proprietà colagoghe, che lo rendono un valido alleato del dimagrimento. Assumere una tisana a base di questa spezia aiuterebbe infatti a digerire meglio i grassi. L’infuso può essere utile anche in caso di infiammazioni che causano dolori articolari, o per contrastare l’emicrania. L’ideale sarebbe consumare l’infuso al bisogno, due o tre volte al giorno in caso di nausea, digestione lenta, pancia gonfia e accumulo di gas intestinale. Per prevenire la cinetosi, ovvero la nausea durante i viaggi in auto o altri mezzi di trasporto, dovrebbe essere consumato circa mezz’ora prima del viaggio.
Esiste anche la possibilità di combinare l’infuso allo zenzero con altri ingredienti. Una delle più comuni varianti è quella che prevede l’aggiunta di radice di curcuma fresca spezzettata, durante l’infusione di zenzero o in decozione con lo stesso. La curcuma è in grado di potenziare la sua attività antinfiammatoria e antiossidante. Ottima anche la combinazione con limone, specie per contrastare influenza e raffreddore.
Gli infusi a base di zenzero possono comunque essere addolciti con un cucchiaino di miele, rimedio utile in caso di tosse e ulcera.