Riuscire ad eliminare le formiche dalle nostre abitazioni può essere una vera e propria impresa: ecco tutti i trucchi utili per dire addio alle fastidiose infestazioni di questo piccolo insetto.
Può succedere con una certa frequenza che all’interno delle nostre abitazioni o a maggior ragione nei giardini e nelle aree esterne come i balconi o le finestre possano spuntare, particolarmente in primavera, fastidiose invasioni di formiche.
Si tratta di un inconveniente davvero antipatico e al quale spesso sembra essere difficile trovare una soluzione definitiva, visto che questo tipo di animale può rispuntare con una certa facilità. Scopriamo dunque quali sono tutti i rimedi per liberarsi dell’insetto: molti di questi sono del tutto naturali e, di conseguenza, non rischiano di avere alcun effetto negativo sulla nostra salute, su quella dei nostri cari e dei nostri bambini e/o sui nostri animali da compagnia.
Quali sono i tipi di formiche?
Prima di addentrarci più nel dettaglio nel merito della questione vale la pena, senza ombra di dubbio, provare a spiegare quali sono i principali tipi di formiche con cui potremmo avere a che fare sul suolo italiano.
In generale, nel mondo, esistono oltre 15.000 specie diverse di questo animale. Si tratta in effetti della creatura con più esemplari sul pianeta terra: il Times ha per esempio stimato che ce ne sarebbero oltre 20.000 trilioni, con circa 2,5 formiche per ogni essere umano. In natura le specie più diffuse sono sostanzialmente tre: troviamo le formiche nere (Ochetellus) e le formiche nere dei giardini (Lasius niger); le formiche del legno o carpentiere (o Camponotus, da non confondere con le termiti) di norma di colore rosso o nero e più grandi delle sopracitate; infine le formiche rosse (Formica rufa Linnaeus), facili da trovare nei boschi e nei giardini e note per il loro doloroso morso.
Gli animaletti fino a qui citati di solito tendono a nidificare creando grandi formicai all’interno di tronchi, nidi sepolti sotto al terreno, oppure tane nelle crepe del legno delle case. Con l’arrivo della bella stagione, essi tendono ad uscire alla ricerca di cibo per sostenere la colonia trovando sovente fonte di sostentamento nelle nostre dispense, e non solo. Non è infatti raro trovare centinaia di questi insetti fra i nostri rifiuti, particolarmente nell’organico, attirati dai residui zuccherini o dalle riserve di acqua. Un altro scenario in cui è facile trovarsi infestati dalle formiche è quello in cui gli animali pullulano nei vasi delle piante che noi stessi portiamo dentro casa: in una situazione simile è facile che l’infestazione esca fuori dal nostro controllo.
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Come si formano le infestazioni
Le formiche sono degli animali intelligenti, e la stessa struttura dei loro formicai lascia intuire quanto effettivamente la loro organizzazione possa fare invidia agli stessi esseri umani.
Non appena una di esse riesce a trovare un’importante fonte di cibo torna dalla colonia con una serie di informazioni precise sulla sua posizione, che le altre potranno recuperare grazie ad un segnale specifico lasciato lungo il tragitto.
La sostanza rilasciata sono i cosiddetti “feromoni di traccia”, un odore che potrà essere seguito dagli altri esemplari che avranno così una facile strada verso il loro obiettivo. Ma non finisce qui: tanto più le formiche andranno avanti e indietro verso la colonia, tanto più tale odore si farà per loro intenso.
Lo scopo di una disinfestazione (anche casalinga) di questo tipo di insetto sarà proprio l’eliminazione di questa ideale catena olfattiva. A nostra disposizione abbiamo dunque una serie di armi molto efficaci e assolutamente innocue (perlomeno per noi esseri umani).
Come eliminare le formiche: le regole di base
In linea generale non si tratta di animali pericolosi per l’uomo, ma ovviamente un’infestazione può essere parecchio fastidiosa. In questi casi, come si dice, è meglio prevenire che curare, quindi ha senso adottare tutta una serie di accorgimenti che tendenzialmente abbasseranno il rischio di dover vivere una situazione simile.
Il primo step fondamentale riguarda la conservazione degli alimenti, che dovrebbero essere mantenuti chiusi, se possibile ermeticamente, in modo tale che l’insetto non ne sia attirato in prima battuta. Attenzione anche a tutti i piccoli residui di alimenti che potrebbero annidarsi negli angoli più nascosti delle nostre camere e della cucina in modo particolare: in questo caso può essere molto utile fare un piccolo investimento su un ottimo aspirapolvere.
Per il resto è vivamente consigliato controllare periodicamente tutti gli infissi e le possibili crepe all’interno dei muri, che possono tramutarsi nel luogo perfetto per la proliferazione degli animali; un occhio di riguardo andrebbe posto anche a grondaie o accumuli di legna, che contengono il materiale perfetto per la nidificazione dell’insetto.
I rimedi naturali: tutte le sostanze utili
I prodotti chimici disponibili sul mercato e facilmente reperibili in tutti i negozi sono solitamente sconsigliati proprio alla luce dei loro potenziali effetti nocivi sull’organismo .
Nel caso di un’infestazione è sempre meglio optare per altre soluzioni, naturali ma altrettanto efficaci. Un primo rimedio può per esempio essere il succo di limone, il cui odore tende a disorientare il senso dell’orientamento degli insetti: basterà inserirlo in uno spruzzino e applicarlo su davanzali, infissi e/o crepe nei muri. Un utilizzo simile può essere fatto con l’aceto, il cui odore sparisce in fretta ma che risulta essere per questo insetto particolarmente fastidioso e repellente.
C’è inoltre l’opzione degli oli essenziali, che hanno un effetto molto efficace perché il loro aroma è particolarmente sgradito a queste creature: molto utile in questo senso quello di cannella o di menta, alimenti che però possono essere benissimo utilizzati anche nel loro classico formato in polvere o in foglia. Nel caso della menta piperita, tra l’altro, riuscireste a prendere due piccioni con una fava, liberandovi del problema e al contempo ottenendo un gradevole aroma in tutta la casa.
Se si preferiscono delle soluzioni naturali in polvere si potrebbe inoltre applicare nelle zone cruciali dell’abitazione interessata del pepe di cayenna, mentre potrebbero rivelarsi molto utili allo stesso scopo anche i fondi di caffè (che si potrebbero così riutilizzare senza doverli buttare immediatamente nel sacchetto dell’umido). Se invece si vogliono utilizzare altri tipi di polveri un’ulteriore soluzione è costituita dall’applicazione di talco, carbonato di calcio o gesso: spolverando questi prodotti in giro per la casa è possibile creare una vera e propria barriera per questi animali. Anche il semplice sale da cucina può avere un effetto simile.
Una soluzione, per così dire, alternativa potrebbe essere l’utilizzo del miele, che con il suo sapore zuccherino attira gli animaletti ma, al contempo, è capace di intrappolarli.
Qualunque sia la soluzione che si andrà a utilizzare è importante sapere che se sono presenti diverse formiche significa che da qualche parte è nascosta una colonia molto più grande: andare alla radice del problema, eliminando il rifugio dove si nascondono, dovrebbe essere prioritario, anche se in realtà a volte potrebbe non essere nemmeno fondamentale. Vediamo in quale caso.
Il caso delle formiche nell’orto
Se in casa possono rappresentare una scocciatura, non lo stesso si può dire dell’orto, dove questi animali possono persino rivelarsi utili.
Questo insetto, infatti, svolge il ruolo di “netturbino”, nutrendosi di cocciniglie e vari tipi di afidi che potrebbero risultare dannosi per le nostre coltivazioni casalinghe. Se però fosse il caso di eliminare l’infestazione basterà piantare nel proprio orto dell’aglio, dei chiodi di garofano o della menta: come anticipato qui sopra, basterà il loro odore a scacciare gli animali.
Esiste inoltre anche un’altra opzione in questo senso, la cosiddetta “terra di Diatomee o farina fossile”: si tratta nello specifico di un vero e proprio insetticida naturale, che fa morire le formiche per disidratazione distruggendo il loro esoscheletro. Nonostante non sia nocivo, è sconsigliabile respirare le particelle di questa polvere, che andrebbe quindi utilizzata solo ed esclusivamente all’aperto.
Il borace e le altre soluzioni chimiche
Non è da escludere che, se nessun altro rimedio ha funzionato, si possa passare ad un approccio più aggressivo, affidandosi a rimedi meno naturali.
Un’opzione è costituita dal borace (anche chiamato sodio borato o sodio tetraborato decaidrato): si tratta di un composto del boro in polvere, facilmente solubile in acqua e che si secca se lasciato a contatto con l’aria. La sostanza avvelena le formiche, senza costituire un pericolo per gli esseri umani.
Il suo funzionamento è semplice, visto che basterà creare una sorta di trappola posizionandola in punti strategici della casa, mescolando il borace con dello zucchero: le formiche saranno attirate dalla sostanza e ingeriranno anche il borace portandolo con sé all’interno della colonia, avvelenando in questo modo tutti gli altri esemplari
Questa sostanza è facilmente acquistabile in bustine che la contengono in polvere o con una soluzione già pronta in tutte le farmacie, nelle parafarmacie o in alternativa nei punti vendita dedicati ai prodotti igienici.
Infine, quando si parla di eliminazione di questo tipo di insetto si può prendere in considerazione come ultima ratio l’utilizzo di sostanze chimiche e insetticidi disponibili nei supermercati o, nei casi più gravi, ci si può affidare a esperti del settore che piazzeranno in giro per la casa trappole apposite. Si tratta però di soluzioni estreme, che dovrebbero essere valutate attentamente anche alla luce del costo importante che certi prodotti e servizi possono avere.