Dopo l’acquisto di una nuova lavatrice, è possibile installarla senza alcun aiuto seguendo alcune semplici regole. Vediamole assieme
Nonostante appaia a molti come un processo complicato per la grande quantità di tubi, attacchi e guarnizioni, in realtà installare la lavatrice nel modo corretto è un’operazione semplice che può essere effettuata davvero da chiunque.
Dove installarla
Una prima questione riguarda il dove.
Le possibilità per l’installazione della lavatrice sono infatti limitate a quei locali della casa in cui siano presenti i rubinetti di allaccio all’impianto idrico domestico. Di solito, tra questi si trovano la stanza da bagno, la cucina oppure un eventuale locale lavanderia dedicato. Il primo consiglio utile è scegliere un angolo della casa che abbia il pavimento duro e ben livellato, in un locale in cui la temperatura sia costante e sempre entro la media stagionale (mai al di sotto di 0 °C). Le dimensioni della nicchia, se si opta per questo tipo di installazione, possono variare in base alla tipologia di lavatrice che è stata acquistata, ma in generale per gli apparecchi standard sono sufficienti 1/1,5 m². Una domanda comune è se vi possano essere interazioni potenzialmente pericolose tra la lavatrice e altri elettrodomestici presenti o se vi sia una collocazione da preferire alle altre. Vale la regola generale per cui si dovrebbe evitare di esporre l’elettrodomestico a fonti di calore o infiammabili, come carbone, benzina o luce solare diretta. Altro accorgimento importante è quello di fare in modo che la lavatrice non si appoggi sul proprio cavo, perché ciò potrebbe comprometterne l’equilibrio, farla oscillare e distruggere il cavo stesso.
Vicino alla doccia
La lavatrice può essere installata accanto alla doccia, a patto che sia adeguatamente protetta da eventuali schizzi d’acqua. Se la doccia dovesse essere dotata di parete di vetro o PVC, o peggio una semplice tenda, non è sufficientemente sicuro installarla qui. È infatti necessario che la doccia sia chiusa sul lato, da un muretto alto almeno 80 cm. È una norma di sicurezza cruciale volta a garantire la prevenzione di incidenti dovuti all’interazione tra acqua ed energia elettrica.
Vicino al lavandino
La collocazione accanto al lavandino è una delle più gettonate, sia per la comodità di avere molto vicino l’attacco di scarico dell’acqua, sia perché nella maggioranza dei casi, da un punto di vista estetico, si sceglie un ripiano unico che ospiti il lavandino e che copra la lavatrice.
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Prima dell’installazione
Prima di procedere all’installazione la prima cosa da fare è staccare sia la corrente, sia l’acqua (badando a scaricare anche l’acqua residua nelle tubazioni aprendo un rubinetto), così da lavorare in totale sicurezza. Una volta che sia stato fatto questo, baserà seguire alcuni semplici passaggi:
- Prendere gli attrezzi necessari
- Regolare l’altezza dei piedini
- Togliere i blocchi di sicurezza
- Collegare i tubi
- Fare un lavaggio a vuoto di prova.
Attrezzi
Il primo punto della lista riguarda gli strumenti necessari all’installazione della lavatrice: sono sufficienti una chiave inglese e una a pappagallo.
Altezza dei piedini
La lavatrice poggia normalmente su dei piedini, pensati per mantenere l’elettrodomestico in una posizione stabile e per compensare eventuali dislivelli, ad esempio quelli causati dalle fughe delle mattonelle. Si tratta in genere di quattro o più piccoli supporti, che si trovano immediatamente sotto la lavatrice e la cui altezza può essere modificata in modo da posizionare l’elettrodomestico il più possibile in piano. I piedini delle lavatrici possono solitamente essere regolati manualmente; per assicurarsi che reggano il peso in modo stabile e livellato si consiglia comunque di stringere i bulloni con una chiave inglese. In un primo momento, quindi, si potranno allentare manualmente i bulloni, ruotandoli finché non si trovano all’altezza ideale; a questo punto, per serrarli, potrà essere utilizzata la chiave inglese per chiudere il dado di blocco.
Posizionare correttamente i piedi è utile non soltanto per evitare movimenti sbilanciati durante le fasi di lavaggio e centrifuga, ma anche per evitare una rumorosità eccessiva. Se non si è dotati di una livella un’idea è quella di regolarsi ad occhio per verificare che la lavatrice sia effettivamente in piano, o misurando l’altezza ai quattro angoli del top con un metro.
Una lavatrice fuori equilibrio può ondeggiare e urtare le superfici durante l’utilizzo il che, oltre a creare parecchio rumore, può potenzialmente danneggiare l’abitazione. Per verificare che la lavatrice sia in piano si può valutare il livello a cui galleggia la bolla dell’attrezzo.
Blocchi di sicurezza
La chiave inglese entra in gioco subito dopo, dal momento che i blocchi di sicurezza dovranno essere rimossi. Quando si acquista una lavatrice, infatti, sono presenti sigilli sulla parte posteriore e dei bulloni che bloccano il cestello, doverose precauzioni per impedire danni durante il trasporto dell’elettrodomestico. Per rimuoverli basta utilizzare, appunto, una classica chiave inglese che permetta di svitarli ed estrarli senza sforzo.
Collegamento dei tubi
Una volta estratti i blocchi, ci si dovrà occupare del collegamento dei tubi. In genere, sia i tubi sia le relative guarnizioni vengono forniti in dotazione alla lavatrice, quindi è bene leggere attentamente il manuale di istruzioni per identificare di quali componenti si tratti.
I tubi di carico e scarico permettono alla lavatrice sia di attingere alla rete idrica per il ciclo di lavaggio, sia di scaricare l’acqua in eccesso.
Le case produttrici, nella maggioranza dei casi, forniscono due tubi, uno per il carico ed uno per lo scarico. L’attacco per il tubo di scarico dovrebbe essere già installato nella nicchia o parete che si è scelto di utilizzare; se si installa la lavatrice in vicinanza di un rubinetto si può attaccare il tubo di scarico a quello del lavandino. Se l’installazione è provvisoria e non si dispone ancora dell’attacco al tubo di scarico si potrebbe anche optare per la soluzione lavandino, appoggiando l’estremità del tubo di scarico al bordo. In questo caso, bisognerà fare attenzione a non tendere troppo i tubi, che devono restare sempre abbastanza laschi.
Prima di iniziare qualsiasi lavoro sull’impianto, come già ricordato, si dovrebbe chiudere il rubinetto dell’acqua, individuando la valvola che controlla l’apporto di acqua alla lavatrice. Se prima di installare un nuovo impianto se ne deve rimuovere uno vecchio, non bisogna poi dimenticare di chiudere l’impianto prima di smontare la vecchia lavatrice.
Collegare il tubo di rifornimento
Si tratta del tubo di carico, quello che si occupa del fornire acqua alla lavatrice. Se esistono già tubi nell’impianto che raggiungono il sito in cui si vuole installare l’elettrodomestico, basta collegare a anche quello di rifornimento. In caso contrario, quest’ultimo può essere unito al rubinetto del lavandino. Talvolta può capitare che il tubo sia troppo corto, caso in cui si rende necessario acquistare un cambio più lungo che possa resistere alle più alte pressioni. I tubi che portano l’acqua calda e fredda sono dotati di un raccordo ad “L”, ognuno dei quali deve essere collegato con le porte di rifornimento corrispondente, in genere localizzate sulla parte posteriore della lavatrice. Adesso si potrà serrare il raccordo a mano per non danneggiare né il tubo, né il raccordo stesso.
Montare il tubo di scarico
Anche il tubo di scarico dovrà essere ben installato al fine di evitare perdite. Se la lavatrice si trova vicino ad un lavello, il tubo potrà essere agganciato al bordo in modo che ricada nel lavello stesso. Viceversa, se non è presente uno scarico o un lavandino vicino alla lavatrice, si dovrà utilizzare un tubo verticale.
Nel primo caso, cioè quando si sia deciso di utilizzare il lavandino, si dovrà utilizzare una guida di plastica per mantenere il tubo piegato verso il basso, verificando che non sia troppo in alto rispetto alla lavatrice. L’altezza ideale dovrebbe collocarsi tra i 60 e i 90 cm. Se invece si utilizza un tubo verticale, se ne dovrà scegliere uno di diametro superiore rispetto a quello di scarico, che andrà montato in modo che la sommità sia più in alto rispetto al livello dell’acqua nell’elettrodomestico. Se il modello di lavatrice acquistato non riporta il livello dell’acqua è possibile comunque stimarlo, esaminando l’interno della lavatrice stessa.
Normalmente si preferisce utilizzare uno scarico dotato di sifone, in modo da evitare che l’acqua sporca rientri in lavatrice. Inoltre, se si vuole rendere invisibile il tubo di scarico, questo dovrà essere necessariamente collegato al sifone del lavandino o ad un sifone creato ad hoc per l’elettrodomestico.
Collegamento elettrico
Per quanto riguarda la corrente elettrica ci si dovrà attenere alla legge di riferimento, la 46/90, che impone l’obbligo di installare un interruttore differenziale a monte dell’attacco della lavatrice per evitare eventuali rischi dati da un corto circuito dell’elettrodomestico.
Lavaggio di prova
Dopo aver installato tutti i tubi si potrà procedere con un lavaggio di prova, attivando il programma Eco senza caricare il cestello con la biancheria e senza aggiungere detersivo. In questo modo i sistemi di controllo della lavatrice possono attivarsi e calibrarsi ed allo stesso tempo è possibile controllare di non aver fatto errori nel montaggio dei tubi. Se ci si dovesse rendere conto, ad esempio, che ci sono perdite d’acqua, bisognerà serrare tutti i collegamenti da cui proviene. Nel caso in cui il problema dovesse persistere, un idraulico potrà ispezionare tubi e raccordi.
Alcuni accorgimenti per la prevenzione dei danni
Ci sono pochi accorgimenti preventivi che possono consentire all’elettrodomestico una vita superiore, ma soprattutto prevenire eventuali danni.
In primo luogo, bisognerà sempre controllare i tubi di rifornimento, dal momento che è semplice che tubi vecchi siano usurati, crepati o creino dei problemi. Per queste ragioni i tubi dovrebbero essere ispezionati periodicamente, almeno una volta ogni pochi mesi. Se si dovesse notare una qualunque fessura o crepa, bisognerebbe sostituirli il prima possibile. Se invece si stanno montando dei nuovi tubi di rifornimento, l’ideale sarebbe l’acquisto di tubi resistenti alle pressioni elevate, perché dotati di una guaina in acciaio inox che evita lacerazioni e protegge i locali da allagamenti.
Un altro punto riguarda la valvola della lavatrice: i tubi che collegano l’impianto idraulico all’elettrodomestico dovrebbero essere dotati di una valvola con interruttore, che può essere azionata o chiusa in caso di necessità. In generale, tutte le volte che ci si allontana da casa per diverso tempo, bisognerebbe chiudere la valvola. Lo stesso vale per quando si pensa di non utilizzare la lavatrice per un po’ di tempo, dato che la chiusura delle valvole permette di ridurre per un po’ la pressione sui tubi (e di conseguenza, la probabilità di perdite).
Ultimo consiglio, ma non per questo meno importante, riguarda l’utilizzo di un contenitore per lo scarico. Se il tubo della lavatrice dovesse rompersi, potrebbe letteralmente inondare la casa. Una tecnica semplice per prevenire questo rischio è proprio quella di utilizzare un contenitore di raccolta, da posizionare sotto l’elettrodomestico. Questo accorgimento è molto importante specie quando la lavatrice si trova ai piani superiori.
Per montare un contenitore di scarico è sufficiente spostare la lavatrice e lasciar scivolare sotto di essa un recipiente; se tale contenitore è dotato di fori, basterà utilizzare un raccordo in Pvc di diametro di circa 25 mm e collegarlo allo scarico del pavimento. Viceversa, si dovrà praticare un foro manualmente sul contenitore.
Regole d’oro
In generale, prima di utilizzare l’elettrodomestico si dovrebbe sempre:
- leggere accuratamente le istruzioni, dato che i modelli possono variare tra loro di molto nel funzionamento. Alcuni, ad esempio, sono dotati di sistemi elettronici molto sensibili;
- utilizzare nastri in teflon per risolvere piccole perdite dei tubi dotati di filettatura, ma sostituire il pezzo se il problema dovesse aggravarsi;
- inserire un cappuccio di protezione sull’innesto per l’acqua calda se la lavatrice dovesse essere dotata di entrambi gli innesti, dato che l’acqua, in caso contrario, potrebbe fuoriuscire e causare danni all’abitazione.