Pasta Armando nel “Metodo Zero Residui di Pesticidi e Glifosato” assicura il controllo e l’assenza di 33 pesticidi. Ma sul grano duro i fitosanitari ammessi sono anche il doppio. Vengono controllati anche quelli? L’azienda non ci ha risposto
L’impegno e probabilmente anche il risultato sono lodevoli: Pasta Armando assicura con il “Metodo Zero Residui di Pesticidi e Glifosato” l’assenza di 33 fitosanitari, quelli, come scrive l’azienda nel suo sito, “normalmente utilizzati per il grano duro, più eventuali metaboliti di derivazione ambientale-contaminazione di fondo”.
Peccato però che “normalmente” sul grano duro sono ammessi fino al doppio dei pesticidi per i quali si impegna Pasta Armando, marchio del gruppo De Matteis Spa: l’azienda controlla anche i restanti? e se sì con quali risultati? Domande che abbiamo rivolto al produttore senza però mai avere una risposta. Un assordante “no comment” che però non risolve i dubbi rispetto al claim che campeggia in bella evidenza sui pacchi di pasta, consigliati dallo chef Alessandro Borghese.
I fitosanitari ammessi sul grano sono anche il doppio
Armando usa grano di filiera 100% italiano e “gli agricoltori che hanno scelto il Progetto Armando sono oltre 1.500 e vivono tra Puglia, Campania, Basilicata, Lazio, Umbria, Toscana, Molise, Abruzzo e Marche”.
Concentriamoci sulle prime due regioni Puglia e Campania, rispettivamente la prima e la terza in Italia per produzione di grano duro. In Puglia i piani regionali Psr, che danno accesso ai fondi comunitari della Pac, ammettono nella coltivazione del grano duro con metodi di difesa integrata 63 principi attivi fitosanitari. La Campania ne ammette 50.
Domanda: gli accordi di filiera prevedono l’assenza di tutti i pesticidi ammessi nelle varie regioni? Oppure il disciplinare di produzione Pasta Armando prevede solo l’assenza dei 33 principi attivi “normalmente utilizzati”? E in questo caso i possibili altri pesticidi vengono monitorati? Con quali risultati? Domande che abbiamo provato a rivolgere a Pasta Armando senza mai aver avuto una risposta.
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L’azienda aggiorna il certificato dopo le nostre domande
Se dall’azienda hanno preferito non rispondere al Salvagente sono stati però sollecitati dal nostro interessamento ad aggiornare il certificato “Zero residui” sul sito di Pasta Armando. Fino ad almeno il 24 novembre campeggiava questo certificato, scaduto il 23 settembre scorso:
Nella stessa giornata, dopo vari tentativi andati a vuoto di metterci in contatto diretto con l’azienda, abbiamo inviato alcune domande all’azienda via mail e… voilà il sito è stato aggiornato con un nuovo certificato:
Una casualità ? Probabile. Ma alquanto curiosa. Restano però i nostri interrogativi ai quali, se vorrà rispondere, l’azienda troverà spazio tra le nostre colonne.