Dating online: meglio prestare attenzione alla pubblicazione dei dati personali

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Oggi gli italiani che tentano il “match” su Tinder sono quasi 800mila. Ma è importante tutelarsi dai rischi delle app di dating online e di incontri

 

Nel 2016 il giro d’affari della app di dating online, le piattaforme di incontri, ammontava a 26 miliardi di euro. Quei numeri erano relativi a 6 paesi europei (Italia, Germania, Spagna, Gran Bretagna, Francia e Olanda). Cifre che trapelavano da uno studio del Center for economics and business research. Quella torta peraltro non era neppure tutta riconducibile a proventi di attività legate agli incontri di nuovi partner sulle app di dating online.

Nel 2019, in piena pandemia, quando gli incontri reali erano limitati, il business del dating solo in Italia ammontava a 15 miliardi di euro (stima basata sui dati dell’Istat, del Centre for Economics and Business Research (Cebr), di IBISWorld e del Pew Research Center, SpeedDate.it).

Oggi gli italiani che tentano il “match” su Tinder sono quasi 800mila. Il “match” è quella scintilla che scatta quando due persone si mettono il like (il mi piace) a vicenda.

Migliaia di italiani, in gran parte single, fanno regolarmente e contemporaneamente swipe a destra o a sinistra (cioè scorrono le foto e i profili degli utenti) per collezionare quanti più match possibili, mentre sono in metro, al lavoro, nel tempo libero, in qualsiasi luogo o momento. È come sfogliare le figurine davanti allo schermo di uno smartphone o di un computer che si trasforma in vetrina.

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Nel 2022 crescono anche le app di chi cerca solo avventure; quindi non solo relazioni sentimentali o rapporti più solidi. Ma cresce anche la diffidenza da parte di persone che cercano relazioni serie, disposte anche a pagare i servizi extra delle app ma che in gran parte restano deluse. Negli Stati Uniti si stanno nuovamente ripopolando i cafè e i locali dove potersi incontrare faccia a faccia; in questa fase post pandemica gli speed date hanno ripreso a organizzare incontri reali).

Stando ai dati di un sondaggio di YouGov del gennaio 2021, il 28% degli italiani ha usato almeno una volta nella vita un’app di incontri.

Migliaia di persone ogni secondo si “incrociano” nella virtualità di una applicazione perché un algoritmo matematico le ha intercettate come possibili persone compatibili, sulla base di informazioni personali, dati per la diffusione dei quali prestiamo un consenso più o meno consapevole, e sul criterio della distanza (più si è vicini e più c’è possibilità di “incontrarsi”, in un primo momento virtualmente.

Il criterio dell’algoritmo è importante per 2 persone su 3 (62% secondo il sondaggio YouGov). La matematica prevale sui consigli di altre persone, come ad esempio amici veri e reali, conoscenti in carne e ossa. O recensioni trovate su internet.

 

I rischi delle app di incontri

Tutto questo universo di numeri e di input informatici, in gran parte stimolato da un apparecchio elettronico, comporta notevoli rischi (questi, purtroppo reali) per le persone che desiderano una vita sentimentale appagante, incontrare nuovi amici, o semplici compagni di avventure.

Si profilano rischi per la protezione dei dati e per la privacy, per la tutela delle quali dovrebbe vigilare il Garante per la protezione dei dati personali (Gpdp), nota anche come Garante della privacy.

L’intervento, i poteri e la funzione educativa del Garante non bastano, tanto è vero che i fenomeni di reati informatici continuano a crescere e a riempire le cronache quotidiane dei giornali (violazioni della privacy, phishing, truffe e cyberbullismo). Senza contare che Tinder, e le altre app, vendono i dati personali alle aziende mentre le istituzioni sono già dovute intervenire per bloccare la pubblicità personalizzata su TikTok.

L’alfabetizzazione all’uso dei mezzi informatici (social, app di incontri in primis) è urgente e necessaria, educando gli utenti sin dalla giovane età, visto che in Italia, il Codice privacy consente ai minori, già dall’età di 14 anni, di poter esprimere autonomamente il consenso al trattamento dei propri dati personali, anche da parte di servizi digitali. Solo prima di questa età è infatti necessario il consenso di chi esercita la responsabilità genitoriale. Quindi, se i servizi di dating sono accessibili su un dispositivo (smartphone, tablet, pc) usato da tutta la famiglia, è bene impostare limitazioni d’uso o profili con impostazioni d’uso limitate, in modo che certe non siano accessibili ai minori. Dai 14 anni in su, non è più necessaria questa forma di “controllo” e tutela genitoriale.

 

Come tutelare i dati personali nelle app di incontri

Il Garante ha stilato un elenco di azioni comportamentali che potrebbero essere utili quando si interagisce o si apre un profilo sulle app di dating online per incontri.

Ecco, in sintesi, come ci si dovrebbe muovere in questo universo parallelo.

 

  • Prima di registrarsi su un’app di dating

Leggi sempre con grande attenzione l’informativa sul trattamento dei dati personali. In particolare, cerca di capire quanti e quali dati verranno raccolti, chi tratterà i tuoi dati personali e con quali finalità, per quanto tempo verranno conservati i dati personali che ti riguardano e se possono essere condivisi con terze parti per finalità commerciali o di altro tipo.

 

  • Quando decidiamo di iscriverci a un’app

Una volta letta l’informativa sul trattamento dati, al momento dell’iscrizione, fornisci solo i dati indispensabili per fruire del servizio. Controlla le impostazioni privacy ed eventualmente disattiva ogni strumento di raccolta di informazioni non essenziali per utilizzare il servizio. Laddove possibile e nel caso non sia indispensabile, limita o blocca la possibilità che la app di dating acceda alla memoria o ad alcune funzionalità (microfono, camera, ecc.) del tuo smartphone. Disattiva l’accesso ai dati di geolocalizzazione del tuo smartphone se non è assolutamente necessario per fruire del servizio.

 

  • Interagire con cautela

Considera la possibilità di interagire inizialmente con gli altri utenti utilizzando un nickname o pseudonimo e di iscriverti non utilizzando la tua e-mail abituale, ma creandone una ad hoc, che magari non contenga riferimenti al tuo nome e cognome. In questo modo, sarai più protetto in caso di eventuali diffusioni – anche involontarie o accidentali – di dati che ti riguardano e potrai anche assicurarti di non poter essere rintracciato “fuori” dai servizi di dating da utenti con cui non vuoi interagire.

L’algoritmo di Facebook Dating fa incrociare anche persone dei propri contatti social.

Per le stesse ragioni – e anche per evitare che l’app o il sito di dating abbiano eventualmente accesso a ulteriori informazioni che ti riguardano – anche se è più facile e rapido, evita di iscriverti tramite l’accesso ai tuoi profili social o ad altri servizi online (motori di ricerca, repository musicali, ecc.).

 

  • La foto del profilo

Rifletti sulla pubblicazione della tua foto nel profilo. Vuoi davvero essere facilmente riconoscibile da tutti? Sai che scaricando e inserendo la tua foto in un motore di ricerca è possibile accedere a numerose informazioni che ti riguardano? Laddove possibile, decidi eventualmente di rendere la foto del tuo profilo accessibile solo agli utenti che autorizzi o a quelli con cui accetti di interagire.

Rifletti sempre bene prima di caricare foto o video personali sull’app o sul sito di dating, oppure prima di condividerle in privato: una volta pubblicate o diffuse ne perderai il controllo.

Ricorda che diffondere immagini personali, specie quelle con contenuto sessuale più o meno esplicito, espone al rischio di cadere vittima di fenomeni pericolosi, come la sextortion (il ricatto sessuale online), il revenge porn (cioè la diffusione di immagini compromettenti a scopo di diffamazione e vendetta) o il deep nude (la creazione di video falsi in cui soggetti con il tuo viso compiono atti sessuali espliciti).

 

Cosa sapere sulle foto delle app di incontri

Prima di caricare foto e contenuti, dovresti:

  • verificare che nell’informativa siano ben illustrati dal fornitore dei servizi di dating tutti i possibili utilizzi delle immagini che si mettono a disposizione;

 

  • ricordare che i volti sono collegati a dati di natura molto delicata – come i dati biometrici ad esempio – che potrebbero anche essere utilizzati da malintenzionati per finalità illecite (basti pensare, ad esempio, al fatto che i dati biometrici del volto sono già oggi utilizzati come password per l’accesso agli smartphone, ecc.) o ceduti a terzi per finalità ignote.

 

Dati sensibili e conti in banca

Il Garante suggerisce alcune azioni che andrebbero evitate:

  • evita di memorizzare su siti o app dati come le coordinate di accesso di carte di credito e sistemi di pagamento. Vale ovviamente anche per i servizi di dating;

 

  • non fornire a sconosciuti informazioni troppo personali e cerca sempre di essere prudente. Ad esempio, alcuni utenti con cui interagisci potrebbero fare screenshot delle conversazioni, mantenendo accesso alle informazioni che comunichi loro anche nel caso tu decida di cancellare la chat.

 

I pericoli delle false identità

Un rischio molto insidioso e in forte crescita è il cosiddetto catfishing. Il termine descrive un’attività malevola basata sulla simulazione di una falsa identità, che in alcuni casi può essere finalizzata a raccogliere informazioni e dati utilizzati poi per ricattare o molestare gli altri utenti, o addirittura per realizzare truffe e attività illecite. Quando si usano piattaforme di dating si può avere una maggiore voglia di esporsi ed entrare in confidenza, e quindi purtroppo può diventare più facilmente vittima di questi fenomeni.

 

Come cancellare i dati o uscire dalle app

Se possibile, cancella periodicamente i dati raccolti dal sito o dalla app. Nel caso in cui decidessi di non usare più il servizio di dating, disattiva l’account personale e informati su come ottenere la cancellazione di tutti i dati ad esso collegati.

 

Come navigare in sicurezza nelle app

  • Imposta password di accesso complesse e sicure (qui una guida per impostarle al meglio), ricordandoti di cambiarle spesso.
  • Aggiorna periodicamente le app alle nuove versioni, che contengono di solito anche miglioramenti sul fronte della sicurezza.
  • Evita di utilizzare app o siti per il dating se sei minore.