I cani soffrono il freddo e vanno protetti?

CANI FREDDO

L’inverno è alle porte, le giornate si accorciano ed è normale domandarsi se i cani patiscano il freddo. E se ci sia bisogno del nostro intervento. Ecco una lista di consigli utili per proteggere gli animali domestici, garantendogli la gioia di stare all’aperto

Differentemente da quanto l’opinione comune vorrebbe far credere, anche i cani sentono freddo. Il modo in cui reagiscono alle basse temperature dipende principalmente dalla razza e dalla taglia, nonché dalla presenza di pelo e/o sottopelo. Alcune razze soffrono il freddo più di altre, motivo per il quale può essere utile adottare alcuni accorgimenti per proteggerle. Ci sono alcune razze che sopportano molto bene il freddo e che, anzi, lo amano e adorano giocare all’aperto con le basse temperature e saltare tra la neve. Sono gli Husky, i Chow Chow, i Terranova, il San Bernardo, il Pastore Maremmano… Tra i cani che, invece, soffrono maggiormente le temperature rigide si trovano yorkshire, dalmata, boxer, pinscher e pointer. Un principio generale è che i cani privi di sottopelo soffrono maggiormente il freddo, a causa della mancanza di uno strato che funga da “isolante termico”. Inoltre, i cani di piccola taglia, resistono meno alle basse temperature perché hanno uno strato muscolare più sottile e una distribuzione minore di grasso corporeo. Cosa fare per proteggerli?

Una corretta alimentazione

Uno dei primi consigli è quello di curare l’alimentazione, che risulta particolarmente importante durante i periodi invernali. In particolare, durante la stagione fredda, aumenta il fabbisogno calorico ed è importante propendere per cibi che aumentino l’apporto di proteine, vitamine e minerali e preferire carni più grasse. Un organismo, per scaldarsi, consuma di più e ha bisogno di un pasto più ricco di grassi. I cibi che non dovrebbero mai mancare durante il periodo invernale sono:

  • patate
  • salmone e tonno, che essendo più calorici rispetto ad altri tipi di pesce, garantiscono il giusto apporto nutrizionale ai cuccioli;
  • carne, sia rossa che bianca.

Un’altra buona idea potrebbe essere quella di aumentare i pasti (o le razioni) dell’amico a quattro zampe, o di optare per integratori da aggiungere alla dieta alimentare.

L’abbigliamento

Il momento della passeggiata è un’autentica gioia per un animale da compagnia. Pensare di eliminarla per proteggerlo dal freddo non è la giusta soluzione (anche perché, il momento cane-padrone della passeggiata è un toccasana per entrambi!). La soluzione,in questo caso, è piuttosto scegliere di proteggerlo con capi di abbigliamento per cani. Cappottini e impermeabili, maglioni caldi e felpe per cani di taglia piccola, sciarpe, scarpe e stivali: in commercio è presente praticamente qualunque capo di abbigliamento, basta soltanto scegliere quello giusto! Nella scelta dei capi di abbigliamento di un cane, oltre l’estetica, si dovrebbe sempre tener conto di tre fattori principali:

  • materiale con il quale l’indumento è fatto
  • la praticità con la quale si riesce a mettere il capo al cucciolo
  • la portabilità del capo una volta indossato dal quattrozampe.

In linea di massima,il tessuto esterno deve senz’altro essere impermeabile mentre l’interno dovrebbe essere foderato e traspirante. L’abbigliamento, comunque, dovrebbe essere minimale, per proteggerlo senza infastidire. Quindi meglio evitare cappucci e maniche lunghe per le zampe.

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Alcuni cani presentano una peculiarità: hanno le zampe palmate, caratterizzate da una membrana di tessuto tra un polpastrello e l’altro (in particolare i cani d’acqua come i barboni e i retriever); in questi casi i ghiaccioli tra le zampe si formano più facilmente. Per proteggere le zampe del cucciolo sulla neve esistono diverse soluzioni: dalle calze ai palloncini di gomma, fino alle garze autoadesive.

Evitare gli sbalzi di temperatura 

Molto importante è prestare una cura particolare agli sbalzi termici, che rappresentano forse la più comune causa di raffreddore degli animali domestici. Passando da un ambiente interno come quello domestico ed esposti a temperature calde-miti, al freddo dell’esterno, i cuccioli avranno maggiore difficoltà a regolare la propria temperatura corporea. Lo stesso vale per l’ingresso/uscita in negozi e centri commerciali. La durata delle uscite dovrà quindi sempre essere adeguata anche sulla base di questi criteri, le caratteristiche e le esigenze di ciascun cane e le condizioni atmosferiche.

Pioggia e neve

Se un cane è abituato a vivere all’esterno,capiterà che giochi con le pozzanghere o che mangi la neve. Un primo accorgimento è quello di asciugare il cucciolo se bagnato; si sconsiglia il phon, proprio per l’eccessivo sbalzo di temperatura che creerebbe, mentre la cosa migliore è frizionare il pelo con un asciugamano. Per quanto riguarda la neve… Attenzione che non esagerino! Benché a molti cani piaccia mangiarla, può causare problemi all’intestino (specie se sono molto piccoli o anziani.) Ultimo, ma non irrilevante problema, è sicuramente la gastroenterite causata da eccessiva ingestione di neve.

Un comodo riparo 

L’ideale sarebbe prendere per un animale domestico una cuccia che gli offra riparo anche all’esterno. La cuccia, di dimensioni giuste per la sua taglia, andrebbe collocata a qualche centimetro da terra, possibilmente con l’entrata rivolta in direzione opposta a quella in cui solitamente soffia il vento. Il pavimento della cuccia dovrebbe essere ricoperto con una coperta di lana; la paglia, ma anche il fieno, sono degli ottimi isolanti (oltretutto naturali ed economici) con i quali è possibile riscaldare la cuccia. Nei casi in cui il freddo sia davvero pungente, è consigliabile rivestire la cuccia con dei materiali ecologici, come le schiume a base di ricino, soia, zuccheri ecc. Questi isolanti sono perfetti per coibentare la cuccia, oltre che essere eco-friendly (non contengono formaldeide).

La cuccia deve essere sempre mantenuta calda e asciutta, con una coperta di lana sul pavimento e del materiale isolante sulle pareti, PVC o legno.

Bisogna assicurarsi sempre,inoltre, che l’acqua a disposizione dei piccoli amici a quattro zampe non abbia raggiunto il punto di congelamento. Meglio optare per ciotole in plastica, dato che il metallo è un miglior conduttore.

La cura del pelo 

Il pelo è la principale difesa dal freddo per i cani, per cui andrebbe sempre curato (e rafforzato, grazie ad una corretta alimentazione.) Ad esempio, alimenti ricchi di acidi grassi Omega-6 e Omega-3 favoriscono una buona capacità protettiva della cute, contribuendo a mantenere pelle e pelo in condizioni ottimali. Spazzolare frequentemente un cucciolo è molto utile per stimolare la circolazione sanguigna, così da agevolare il rinnovo del sottopelo che gli donerà una maggiore protezione dal freddo. Ovviamente, è assolutamente vietato tagliare il pelo!

Attenzione ai segnali 

Le conseguenze del freddo eccessivo per un cane sono variabili; vanno dalla semplice letargia, agli abbassamenti pressori, fino ad arrivare a raffreddori e bronchiti. Per evitare la condizione più grave (l’ipotermia) basta fare attenzione ai segnali che rimanda l’animale domestico. Brividi e letargia sono i primi segnali che il piccolo sente freddo, e che si dovrebbe ovviare subito al problema. Altri segni comuni sono piagnucolio, comportamento ansioso, ricerca di luoghi più caldi, movimento più lento o sollevamento di una o più zampe. È buona norma controllare sempre se zampe o coda sono eccessivamente fredde per evitare un principio di assideramento, soprattutto quando si passeggia nella neve.

Attenzione agli animali che si rifugiano sotto le automobili

Con le basse temperature, non è infrequente per i piccoli randagi che vivono all’aperto rifugiarsi sotto le automobili, per riscaldarsi con il caldo del motore. Ottimo prendere la buona abitudine di controllare sotto l’automobile, all’interno del passaruota, o per sicurezza dare dei leggeri colpi sul cofano della macchina prima di partire, in modo da permettere a eventuali ospiti di fuggire!

Alcune condizioni cui prestare attenzione particolare

Le condizioni in cui dedicarsi con maggior cura alla protezione dal freddo di un cucciolo potrebbero essere così riassunte:

  • se i cuccioli hanno meno di due settimane, perché non hanno ancora imparato a termoregolare la temperatura;
  • se il cane è anziano, poiché l’organismo è indebolito;
  • se l’animale è malato e presenta problemi agli arti o patologie croniche;
  • se è di piccola taglia, ha il pelo corto o non ha sottopelo.