I trattamenti e gli interventi per curare la sudorazione eccessiva

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La sudorazione eccessiva è un problema che affligge molte persone. Si parla di iperidrosi quando alcune parti del nostro corpo, come mani, piedi, ascelle e testa, sudano in maniera eccessiva, anche in assenza di fattori scatenanti. Esistono tuttavia diversi rimedi per migliorare la situazione

 

La sudorazione è un meccanismo fisiologico del nostro organismo necessario ad abbassare la temperatura interna del nostro corpo. La quantità di sudore prodotta dipende dal numero di ghiandole sudoripare presenti e può essere influenzata da diversi fattori, il caldo, l’esercizio fisico, uno stato emotivo, l’assunzione di alcuni farmaci od alcune sostanze come la caffeina ed i cibi piccanti, che se ingeriti in maniera eccessiva, possono aumentare la sudorazione. In altri casi, invece, si tratta di patologie mediche vere e proprie che portano ad un’eccessiva sudorazione, tra queste vi è l’iperidrosi. In questa condizione, alcune persone soprattutto sulle mani, sui piedi, in testa o sotto le ascelle, sudano eccessivamente senza nessuna causa scatenante. Nella norma, se il sudore aumenta dopo uno sforzo fisico, se fa molto caldo o per cause mediche, come può essere uno stato febbrile, nel caso dell’iperidrosi, vi è un’eccessiva secrezione di sudore senza nessun motivo apparente.

Le tipologie di iperidrosi

Si definisce iperidrosi una sudorazione eccessiva, nel 90% dei casi si tratta di iperidrosi primaria ed è dovuta a un’iperattività del sistema nervoso. Nel restante 10% dei casi, si parla di iperidrosi secondaria, dovuta ad alcune malattie, come ipertiroidismo, gotta, diabete o l’assunzione di alcuni farmaci, che provocano una sudorazione eccessiva.

Una condizione che può creare imbarazzo ed ostacolare la vita quotidiana, soprattutto la sfera sociale e che a volte si cerca di combattere con l’utilizzo di deodoranti o antitraspiranti, ma alla quale si può porre rimedio, più efficacemente, con alcuni interventi specifici. Dai trattamenti topici all’ionoforesi, dalla terapia con il botulino all’intervento chirurgico mini-invasivo sul nervo simpatico.

I trattamenti consigliati per l’iperidrosi

Il sudore eccesivo è una condizione patologica che oggi può essere migliorata grazie ad alcuni trattamenti:

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  • la terapia tradizionale con antitraspiranti che comprendono formulazioni topiche a base di alluminio cloridrato;
  • la ionoforesi con acqua che consiste nell’applicare una corrente continua a bassa intensità sui condotti delle ghiandole sudoripare;
  • il trattamento con la tossina botulinica indicata per il trattamento dell’iperidrosi ascellare e che prevede il blocco delle terminazioni nervose che attivano le ghiandole sudoripare. Il trattamento prevede l’iniezione della tossina botulinica direttamente nel cavo ascellare.

Se le prime due cure non hanno particolari controindicazioni ed effetti collaterali, le iniezioni con la tossina botulinica sono controindicate in casi di allergia alla tossina o ai suoi componenti, in gravidanza o allattamento, in pazienti con malattie muscolari o che hanno subito interventi chirurgici al cavo ascellare.

In tutti i casi, comunque, si tratta di trattamenti non risolutivi e che vanno ripetuti periodicamente.

La tecnica mini-invasiva endoscopica toracica

In casi più gravi di iperidrosi, il medico potrebbe suggerire l’intervento di chirurgia mini-invasiva sul nervo simpatico. Questa operazione permette al chirurgo di intervenire sui gangli simpatici toracici responsabili dell’innervazione delle ghiandole sudoripare del braccio, dell’ascella e della mano. E’ un intervento che agisce in maniera definitiva, principalmente sull’iperidrosi di mani e ascelle, ha sostituito la procedura a torace aperto e sta prendendo sempre più piede tra i rimedi contro l’iperidrosi. Si è dimostrata una procedura efficace nel 95% dei casi, capace di ridurre le possibili complicanze dell’intervento a torace aperto e con una riduzione dei tempi di ripresa post-operatoria.

L’intervento che nello specifico ha il nome di “simpaticectomia videotoracoscopica” prevede il posizionamento di clips di titanio sul nervo simpatico a seconda del livello del disturbo del paziente. Queste clips vengono introdotte attraverso due piccole incisioni sul tronco, nel lato destro e sinistro, e comprimono il nervo che in questo modo, non conduce più lo stimolo nervoso alle ghiandole sudoripare. L’intervento cura definitivamente l’iperidrosi palmare e possono cessare anche quella ascellare e facciale. L’effetto collaterale più frequente, che riguarda il 15% circa dei pazienti, è l’iperidrosi compensatoria, di modesta entità e che e si attenua nel tempo.