Forti intemperie, caldo e perfino gli animali domestici mettono a dura prova il prato sintetico candidandolo alla sostituzione più in fretta di quello che si può immaginare. Per questo può rivelarsi non una buona scelta, almeno non per l’ambiente
L’erba sintetica ha mosso circa 4 miliardi di dollari nel 2021 e le stime per i prossimi anni sono in aumento. Anche se l’erba sintetica ha bisogno di acqua per non sfaldarsi, è importante sapere che un accumulo di acqua è impossibile da assorbire per una base che è sintetica.
Secondo l’European Chemicals Agency ECHA, ogni anno si disperdono nell’ambiente circa 18.000 – 72.000 tonnellate di microplastica nel Vecchio Continente. Stando alla stima, si tratta della microplastica prodotta solo dai prati sintetici. Cosa rovina l’erba sintetica e perché si può trasformare in un boomerang per l’ambiente?
I danni principali all’ambiente sono facili da intuire. Prima di tutto, non trattandosi di erba naturale bisogna mettere in conto che è necessario produrre tutto il materiale sintetico. Tutto ciò comporta dei danni ambientali enormi, per via delle varie fasi della lavorazione. Si va dalle fonti per l’energia elettrica necessari, fino alla creazione della plastica – che è molto inquinante – per terminare con la perdita di luce da parte del terreno.
Infatti, l’erba sintetica non si inserisce direttamente sul terreno, ma tra questa e la base ci sono almeno due strati di materiale. Questo impedisce al terreno di ottenere la luce solare. In più, l’erba sintetica ha bisogno di essere rinnovata periodicamente per dare sempre un’ottima resa.
Quel che molti ignorano, infatti, è il fatto che anche un prato sintetico va costantemente sottoposto a manutenzione, certo non paragonabile alla fatica di avere sempre un prato naturale in ordine. Ma comunque richiede pazienza: la manutenzione prevede l’utilizzo anche di composti chimici, sia nella fase di lavorazione che nel trattamento periodico a cui va sottoposto da parte del proprietario del giardino (finto).
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
L’inquinamento dovuto allo smaltimento, poi, non è certo da sottovalutare. Le diverse tipologie di erba sintetica si basano sulla plastica e, come tali, necessitano di un particolare intervento di lavorazione. La plastica così prodotta difficilmente è riciclabile.