Sapevate che entro il 15 dicembre 2022 le imprese e i professionisti possono richiedere il bonus connettività? Scopriamo in cosa consiste il bonus internet 2022, quali sono i vantaggi riservati ad imprese e professionisti, ma anche quali sono i requisiti necessari per richiederlo
Il bonus connettività è la nuova misura economica che in Italia è destinata a micro, piccole e medie imprese, ma anche a professionisti e titolari di partita iva.
Tale misura di fatto fa parte del cosiddetto “Piano Voucher per le imprese”, ossia del piano che il ministero dello Sviluppo Economico ha messo a punto per favorire all’interno dell’intero territorio nazionale la diffusione della connettività ad internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo.
Il Piano Voucher è partito ufficialmente il 1°marzo 2022, ma è bene sapere che le imprese, i professionisti e i titolari di partita Iva, avranno tempo fino al 15 dicembre 2022 per richiedere il bonus connettività. Nel complesso le risorse stanziate per questo progetto ammontano a 608.238.104,00 euro e saranno messe a disposizione fino ad esaurimento dei fondi.
Dal momento che quasi l’85% dei fondi messi a disposizione degli italiani è ancora disponibile, non è da escludere l’ipotesi che contempla un possibile spostamento del limite temporale entro cui è possibile presentare la richiesta per il bonus connettività.
Chi può usufruire del bonus connettività 2022 e a chi si richiede?
Secondo quanto riportato all’interno della nota ufficiale che è stata pubblicata nel sito ufficiale del ministero dello Sviluppo Economico, tra i soggetti che possono usufruire del bonus internet 2022, vi sono:
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- Micro, piccole e medie imprese;
- Persone fisiche titolari di partita IVA che esercitano, in proprio o in forma associata, una professione intellettuale ai sensi dell’articolo 2229 del Codice Civile, ovvero una delle professioni non organizzate di cui alla legge 14 gennaio 2013, n. 4.
Il bonus viene erogato attraverso dei voucher e a tal proposito ci sembra opportuno precisare che ciascun beneficiario ha diritto ad un solo voucher, questa considerazione vale anche nel caso in cui un’impresa ha diverse sedi.
Ma a chi si presenta la domanda per l’ottenimento del bonus connettività? Niente di più semplice, i beneficiari possono presentare un’apposita richiesta agli operatori di telecomunicazione accreditati, si tratta nello specifico di circa 170 soggetti che sono distribuiti all’interno dell’intero territorio nazionale e che operano in accordo con Infratel Italia S.p.a., ossia con la società che si occupa della gestione della misura economica per conto del ministero dello Sviluppo Economico.
Poiché le risorse economiche stabilite per quest’iniziativa sono limitate, i voucher vengono erogati previa apposita verifica della disponibilità residua e naturalmente fino ad esaurimento delle risorse.
I diversi tagli dei voucher del bonus connettività 2022: ecco le varie cifre stabilite
L’incentivo “bonus connettività” ha un range economico che va dai 300 euro fino ad un massimo di 2500 euro ed è valido esclusivamente per l’attivazione di servizi di connettività a banda ultralarga che spaziano da 30 Mbit/s ad oltre 1 Gbit/s o in alternativa per un upgrade della connessione internet che si utilizza allo stato attuale ed in particolare per abbonamenti che abbiano una durata pari a 18 o 24 mesi.
Nello specifico i beneficiari del bonus possono contare su tre differenti voucher e dunque su tre possibili benefici, l’importo dei contributi varia in base alle specifiche caratteristiche della connessione internet, ecco nello specifico quali sono:
- Voucher da 300 euro o Voucher A1: è destinato all’attivazione di connessioni internet fino a 300 Mbit/s ed è valido per 18 mesi;
- Voucher da 500 euro o Voucher B: è destinato all’attivazione di connessioni con velocità massima fino a 1 Gbps e una banda minima garantita superiore ai 30 Mbit/s; anche in questo caso il voucher è valido per 18 mesi.
- Voucher da 2000 euro o Voucher C: è destinato all’attivazione di connessioni internet fino a 1 Gbps con una banda minima garantita che sia superiore a 100 Mbps ed è valido per un massimo di 24 mesi.
Per quanto riguarda i voucher da 300 euro, 500 euro e da 2000 euro, è previsto anche un possibile incremento di altri 500 euro per coprire eventuali costi relativi al ricollegamento della banda e dunque per finanziare i collegamenti necessari per potenziare la banda.
In percentuale, il valore complessivo dei fondi che sono stati stanziati per la misura economica, è stato così ripartito:
- 25% per i voucher da 300 euro;
- 50% per i voucher da 500 euro;
- 25% per i voucher da 2000 euro.
Nel complesso, a livello nazionale i fondi non sono ancora terminati, anzi si stima che l’85% del totale sia ancora disponibile, secondo quanto riportato da Sky TG24:
“Sui 589 milioni di euro totali a disposizione, la Sicilia ne ha dunque disponibili 117, la Campania 106, mentre Toscana e Lazio si accontentano di 15 a testa, 20 la Lombardia. A livello nazionale il 25% delle risorse è destinato a voucher di tipo A, il 50% a quello B e il restante 25% al voucher C: proprio quest’ultimo, il più ricco, sarebbe quasi esaurito già in varie regioni”.
In base a queste considerazioni, che sono le più recenti, può accadere che in alcune regioni i fondi siano in esaurimento e che addirittura alcuni tagli di voucher non siano più disponibili, ma al contempo può succedere anche che in altre regioni vi sia ancora un’ampia disponibilità di tutti i voucher.
Il bonus internet 2022 è destinato anche alle famiglie? Ecco cosa sappiamo a riguardo
Nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19, il ministero dello Sviluppo Economico ha attivato quelli che sono stati denominati “Voucher connettività-Famiglie”, si tratta di una misura economica che è stata introdotta per aiutare le famiglie meno abbienti, ossia quelle in possesso di un Isee non superiore ai 20mila euro.
Tali voucher potevano essere utilizzati per l’attivazione di servizi di connettività internet a banda ultralarga ed in particolare per connessioni ad almeno 30 Mbit/s in download.
Allo stato attuale e cioè al 2022, non vi sono ancora conferme ufficiali in merito ad un ritorno ed in particolare ad un’estensione del voucher connettività anche alle famiglie, affinché l’ipotesi diventi realtà è necessario infatti che il ministero dello Sviluppo Economico pubblichi un apposito decreto.
Anche se il Mise non si è ancora espresso sul Voucher connettività- Famiglie 2022, alcune ipotesi su di esso sono state già formulate, nello specifico il nuovo bonus potrebbe presentare le seguenti caratteristiche:
- Un voucher dal valore di 300 euro: che può essere utilizzato per l’attivazione di servizi ad almeno 30 Mbps di velocità massima in download per un periodo che può arrivare fino a 24 mesi;
- Il valore economico del voucher può essere erogato come sconto sul prezzo totale di attivazione oppure sull’importo dei canoni di erogazione del servizio;
- Ciascun nucleo familiare può richiedere un solo voucher e dunque vi è un solo bonus disponibile per ciascuna unità abitativa;
- Dal Voucher Connettività-Famiglie 2022 potrebbero essere esclusi tutti coloro che hanno già sottoscritto un contratto per una connessione ad almeno 30 Mbps di velocità massima in download;
- I Voucher connettività-Famiglie 2022 potrebbero dunque essere richiesti soltanto dalle famiglie che non usufruiscono di alcun servizio di connettività o dalle famiglie che vogliono effettuare il passaggio da una connessione lenta ad una da almeno 30 Mbps di velocità massima in download;
- A differenza di quanto accaduto nella prima edizione del Voucher connettività- Famiglie, in questa nuova fase potrebbe essere abolito il limite dell’Isee fino a 20mila euro, ciò significa che al bonus potrebbero accedere tutti i nuclei familiari senza alcuna distinzione in termini di fascia Isee.
Quali sono i vantaggi che comporta il bonus connettività?
Usufruendo dei voucher connettività, le imprese, i professionisti e prossimamente anche le famiglie con molta probabilità, potranno contribuire attraverso la sottoscrizione di abbonamenti che possono avere una durata minima di 18 mesi ed una massima di 24, ad agevolare la connettività ad internet ultraveloce a livello nazionale e al contempo a migliorare la digitalizzazione del sistema produttivo italiano.
Dunque dopo aver puntato su famiglie e scuole, l’obiettivo del governo sembra adesso quello di estendere l’aiuto alle imprese, al fine di agevolarle e permettere loro di entrare nella fase clou della trasformazione digitale.
Secondo le stime di Fastweb, le aziende potenzialmente interessate dalla misura economica messa in atto dal Mise spaziano da un minimo di 850mila fino ad un massimo di 1 milione e 400mila, ma i dati sono ancora tutti da stabilire, dal momento che per presentare le richieste c’è tempo fino al 15 dicembre 2022.