Cellulari e non solo. Gli apparecchi elettronici che si alimentano con una batteria al litio possono esplodere in determinate circostanze. Ecco come evitare il peggio
L’ultimo caso eclatante di cellulare esploso in Italia risale al maggio scorso. Si concluse così, l’anno scolastico, all’Istituto Amerigo Vespucci di Milano. Tre ragazzi si sentirono male per l’esplosione di una batteria d’emergenza di uno smartphone che si trovava nello zaino di uno studente. Fortunatamente non riportarono ferite. Ma in alcune circostanze può essere pericoloso. Può tranquillamente ferire in maniera grave e provocare ustioni serie, e molto dipende dalla posizione e dalla vicinanza all’apparecchio.
Clamoroso in passato è stato il caso del Samsung Note 7s sospeso dalle vendite. Enea e Cnvvf dei Vigili del Fuoco nel 2021 hanno pubblicato un rapporto dal titolo “Rischi connessi con lo stoccaggio di sistemi di accumulo litio-ione”. Gli incidenti più gravi avvenuti l’anno scorso hanno riguardato i monopattini elettrici e hoverboard a Bologna, le biciclette elettriche a Licata, le sigarette elettriche a Milano, i bus elettrici in Cina,
Eppure questa è una di quelle problematiche apparentemente imprevedibili ma che può essere evitata. In effetti non è il cellulare il problema. L’esplosione di uno smartphone, pc o apparecchio elettrico è preceduta da segnali che si possono cogliere per prevenire il fragoroso pericolo.
Quando i cellulari esplodono o vanno a fuoco
La componente a maggior rischio di deflagrazione o incendio è sicuramente la batteria al litio della quale sono dotati gli apparecchi moderni. Il litio sarà tra l’altro il vero “carburante” delle auto elettriche che, dal 2035, dovrebbero prendere totalmente il posto delle vetture a diesel e benzina nei Paesi dell’Unione europea, seguendo così la strada della transizione ecologica.
Il litio è un alcalino piuttosto instabile perché si ossida velocemente con l’aria o con l’acqua. Per questo, solitamente è isolato e ben sigillato all’interno delle celle presenti all’interno della batteria. Altrimenti avrebbe difficoltà a innescare i processi chimici con cui viene generata la corrente elettrica per alimentare gli apparecchi.
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In particolare il carbonato di litio equivalente, una delle componenti delle batterie di smartphone e computer portatili, servirà per la produzione di auto elettriche.
Cogliere i segnali di surriscaldamento
Dunque, le batterie al lito sono la principale causa di fenomeni esplosivi e incendiari. I rischi maggiori per un cellulare, o apparecchio elettronico, si corrono quando il litio si surriscalda. Questa circostanza si verifica principalmente durante l’utilizzo del cellulare e la ricarica del dispositivo. La “miccia” a volte si innesca quando oltre al riscaldamento degli apparecchi, si accumula anche il calore generato dalle altre componenti interne del telefono, come la CPU e la GPU.
Quando il calore è eccessivo le celle di contenimento della batteria possono deformarsi o gonfiarsi, fino a raggiungere il punto critico in cui il litio viene rilasciato con violenza causando un’esplosione molto pericolosa.
I cellulari pendono fuoco anche a causa del sistema elettrico integrato nel telefono: cioè proveniente da fonti esterne, come caricatori di batteria che trasportando l’energia elettrica proveniente dalla presa USB.
Quali sono le altre cause
Accade anche quando i circuiti interni o i cavi utilizzati sono di bassa qualità o sono assemblati male. In questi casi può innescarsi un cortocircuito diretto alla presa USB o alla scheda logica, e così fino alla batteria al litio. La batteria al litio esplode in pochi minuti a contatto con il fuoco. Per questo bisogna acquistare accessori elettrici sempre a norma e certificati.
Come evitare incendi o esplosioni di cellulari
- Non lasciare il telefono sotto il sole in auto e sulla scocca.
- Non lasciare il telefono vicino a fonti di calore.
- Non sedersi o sdraiarsi con il telefono in tasca (non sottoporre il telefono a torsioni interne della batteria).
- Non utilizzare cover troppo spesse.
- Non lasciare il telefono sotto un cuscino o una coperta.
- Non utilizzare batterie potenziate o non originali (i pezzi originali sono testati in fabbrica. Quelli non originali potrebbero non essere a norma e non sicuri).
Non solo cellulari
Queste regole valgono anche per gli altri apparecchi contenti litio, come: tablet, notebook, gruppi di continuità, powerbank per ricaricare cellulari, sigarette elettroniche (hanno più probabilità di esplodere in faccia e in bocca), monopattini elettrici, ebike, hoverboard, automobili ibride ed elettriche.
Le batterie al litio più sicure
La batterie agli ioni di litio sono oggetto di studi degli ingegneri e scienziati che si stanno maggiormente dedicando alle energie rinnovabili. Un gruppo di ricercatori della Penn State ha capito come raddoppiare la densità energetica delle batterie al litio metallico rendendole più stabili e meno costose. Nel futuro le batterie al litio metallico ricaricabili saranno sempre più sicure.