Cos’è il Pcs e che peso ha sulla bolletta del gas

GAS BOLLETTA IVA

Un lettore ci chiede di capire perché il fornitore ha comunicato un cambio di tariffa legato al Potere calorifico superiore (Pcs). Un modo per mascherare aumenti? Ci risponde Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia

Caro Salvagente, volevo cortesemente il vostro parere per un reclamo che ho fatto per la mia fornitura di gas tramite Acea. Cerco di riassumere: ad agosto dello scorso anno, ho ricevuto una comunicazione da Acea dove mi veniva comunicato che, da una certa data, la tariffa componente gas che mi sarebbe stata applicata diventava di 0,26€/Smc. Con le bollette però avevo visto che la tariffa della componente gas era di 0,309€/Smc. Al mio reclamo mi è stato risposto che il valore è esatto frutto di un calcolo che sinceramente non conoscevo. Secondo voi è corretto?

Antonio Chiarelli

Caro Antonio, chi meglio della nostra esperta Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia, può risponderle? Lasciamo a lei la parola.

La questione posta dal lettore è prettamente tecnica, cercherò di semplificare nel migliore dei modi, per quanto possibile.

Iniziamo dal capire cos’è il PCS.

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Il PCS, cioè il Potere Calorifico Superiore, è la quantità di calore prodotta dalla combustione di un metro cubo di gas, e dipende dalle caratteristiche del gas stesso, perché il gas non è sempre uguale: l’indicazione dello PCS, dipende quindi,  dalla qualità del gas che è stato fornito in quel periodo di tempo, a cui fa riferimento la fattura.

Questo, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione e, in ogni bolletta troviamo  l’indicazione del PCS.

Specifico, che il gas che viene erogato tramite la Rete di Gasdotto Nazionale è uguale per tutti i fornitori, nessun fornitore ha il suo gas, di conseguenza anche cambiando fornitore la resa o la qualità del gas è sempre quella.

A questo punto, va considerato però,  che il gas è un prodotto naturale che viene riconsegnato nelle diverse località. Queste località del gas, sono chiamate RE.MI., cioè cabine di regolazione misura, che sono soggette a fattori esterni diversi.

Proprio per tenere costanti questi fattori esogeni, l’ARERA ha introdotto il concetto di PCS, che per il gas naturale è rapportato all’ unità di misura pari a 0,03852 GJ (giga joule) / smc, che è il valore indicato da Acea Energia, nella risposta al sig. Chiarelli.

In sostanza, quindi, il Potere Calorifico Superiore standard è un riferimento nazionale, deciso dall’ ARERA, e che deve obbligatoriamente essere utilizzato come standard di riferimento da tutti i fornitori di gas, sia del mercato tutelato che del mercato libero, per illustrare ai clienti le offerte commerciali.

Il Valore del Potere Calorifico Superiore viene stabilito per ogni RE.MI,  da Snam Rete Gas e reso disponibile dalle locali società di distribuzione, ai fornitori di gas che poi emetteranno le fatture

Di conseguenza, il Potere Calorifico Superiore, va ad incidere su alcune componenti della bolletta.

Se la qualità del gas è elevata, cioè maggiore al valore standard di 0,03852, queste avranno un importo superiore, se invece la qualità del gas dovesse essere scarsa, ossia un valore inferiore a 0,03852, queste componenti avranno un importo inferiore.

Va però anche specificato, che dove la qualità è definita da un PCS maggiore di 0,03852, è vero che la tariffa base dell’offerta sarà più alta, ma è anche vero che il gas utilizzato avrà una maggiore resa e di conseguenza, se ne userà di meno.

Quindi, ad esempio, se il cliente, come il sig. Chiarelli, ha firmato un prezzo fisso di 0,90, quel prezzo non lo trova in fattura, ma non per un errore ma perché quel valore, deve essere adeguato al PCS, ossia alla specifica qualità del gas della zona e del periodo di riferimento.

Tutto questo per dire, evitando ulteriori approfondimenti strettamente tecnici, che la risposta fornita da ACEA Energia è corretta, come anche la fattura emessa