Ritiro elettrodomestici usati: l’obbligo dei commercianti

elettrodomestici usati

Il ritiro degli elettrodomestici usati implica il rispetto di alcune regole fondamentali. In particolare con riferimento agli obblighi per i commercianti (con qualche specifica città per città)

Il ritiro degli elettrodomestici usati può essere un dilemma per coloro che hanno la necessità di disfarsi di questi apparecchi. Cerchiamo di darvi qualche dritta per affrontare la faccenda senza farsi prendere dal panico.

Ritiro elettrodomestici usati: cosa significa?

Se si ha la necessità di disfarsi di piccoli dispositivi elettrici, come ad esempio il proprio celulare, tablet, rasoi o phon vi sono delle regole da rispettare. Dal 22 luglio 2016 si possono smaltire direttamente in negozio, se si tratta di dispositivi hi-tech.

In base alla normativa, il commerciante, infatti, ha l’obbligo di ritirare questi prodotti in modo totalmente gratuito anche se non si acquista una una versione nuova.

Questa formula, “Uno contro Zero“, è l’opposto rispetto a quello che accade con i grandi elettrodomestici dove vale, invece, la regola “Uno contro Uno“, in cui il commerciante può ritirare il vecchio quando consegna il nuovo.

I grandi elettrodomestici devono essere smaltiti in modo corretto sia dai negozianti che dai privati cittadini nelle appostite eco-piazzole, RAEE (acronimo di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).

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Per i piccoli dispositivi RAEE si intendono quelli che sono alimentati da correnti elettriche non superiori a 1000 volt nel caso di corrente alternata e di 1500 volt nel caso di corrente continua. Inoltre non devono misurare più di 25 centimetri di lunghezza.

Ritiro elettrodomestici usati nelle città

Nel caso di ritiro elettrodomestici Milano, è bene specificare che il negoziante può rifiutare il ritiro di un determinato dispositivo se questo è molto piccolo e se è rischioso per la sicurezza e la salute personale, o per motivazioni di contaminazione. Inoltre anche nel caso di ritiro elettrodomestici Napoli possono non essere accettati i dispositivi che sono privi dei componenti essenziali, oppure se dispongono di rifiuti differenti dai RAEE.

I negozianti di qualsiasi città possiedono l’onere di smaltire correttamente i prodotti che vengono consegnati. Tutte queste regole valgono però nel caso degli esercizi commerciali al di sopra dei 400 metri quadrati, mentre per quelli con delle dimensioni inferiori o per gli esercizi online è necessario un servizio differente.

Con riferimento al ritiro elettrodomestici usati Ama Roma, si specifica che è presente un calendario di raccolta preciso e anche dei servizi in zona, in cui è possibile anche richiedere un ritiro per la propria abitazione. Sul sito dell’agenzia in particolare è possibile trovare tutte le informazioni utili e le norme da rispettare.

Ritiro elettrodomestici usati: il rispetto delle regole

Il rispetto delle regole per il ritiro elettrodomestici usati è indispensabile per il corretto smaltimento di questi dispositivi, anche con riferimento all’inquinamento ambientale.

Infatti riuscire a recuperare questi prodotti tecnologici ed elettronici garantisce anche il rispetto dell’ambiente circostante.