A partire dal 31 maggio è possibile modificare e integrare e inviare il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Ecco quando riceverà gli eventuali rimborsi chi non riesce a inviare il modulo nelle prime 24 ore
A partire dal 31 maggio sarà possibile modificare e integrare e inviare il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 23 maggio. Attenzione, perché il tempismo consentirà di ricevere gli eventuali rimborso fiscali in anticipo. Per averlo già nella busta paga di luglio le dichiarazioni devono essere inviate entro il 31 maggio. Per gli altri bisognerà aspettare due mesi dall’invio. Ma vediamo cosa bisogna sapere per essere pronti a eventuali modifiche e un invio veloce.
Quando è meglio modificarla
Ma il 730 precompilato è sempre la scelta più conveniente o a volte è meglio intervenire con delle modifiche manuali? Di sicuro, accettando il precompilato si evitano i controlli successivi e il rischio di incorrere in sanzioni e interessi, ma è molto più conveniente rettificare la dichiarazione se si è certi di avere spese da detrarre o dedurre in misura superiore a quella riportata sul precompilato. Altrimenti si rischia di pagare più tasse del dovuto. Come la stessa agenzia consiglia quando si entra nell’area privata, “per rendere più completa e corretta la tua dichiarazione precompilata 2022: verifica i dati dei tuoi fabbricati e terreni, comunica al datore di lavoro i dati del coniuge e dei familiari a carico, se non vuoi rendere disponibili i dati sulle spese sanitarie comunica l’opposizione, se non vuoi rendere disponibili i dati sulle spese universitarie comunica l’opposizione, se non vuoi rendere disponibili le rette per la frequenza degli asilo nido comunica l’opposizione, se non vuoi rendere disponibili i dati relativi alle erogazioni liberali a favore degli enti del Terzo Settore comunica l’opposizione, se non vuoi rendere disponibili i dati relativi alle spese scolastiche e alle erogazioni liberali agli istituti scolastici”.
I Rimborsi
Il 730 può essere inviato entro il prossimo 30 settembre, ma come scriviamo sopra, se viene inviato entro il 31 maggio, si ha diritto ai rimborsi fiscali eventuali già nella busta paga di luglio, mentre per i pensionati il conguaglio scatterà ad agosto. Per i modelli inviati da giugno in poi i rimborsi arrivano a partire dal secondo mese successivo a quello di invio della precompilata. Se, per esempio, si aspetta l’ultimo minuto e si manda il modulo a fine settembre, i conguagli arriveranno a novembre
I controlli solo sulla parte modificata
Una delle novità riguarda i controlli, che da quest’anno saranno ridotti e solo relativi ai documenti che determinano variazioni rispetto ai dati presenti nel modello ed in possesso dell’Amministrazione finanziaria.
Le scadenze importanti
Ecco, infine, alcune date importanti da tenere a mente, così come riportato da edotto.com. Entro il 20 giugno: il contribuente può procedere per una sola volta all’annullamento del modello 730. Entro il 30 giugno: per i contribuenti senza sostituto d’imposta o con modello Redditi scade il termine per versare il saldo o il primo acconto. Entro il 22 agosto: per i contribuenti senza sostituto d’imposta o con modello Redditi scade il termine per versare il saldo o il primo acconto, con la maggiorazione dello 0,40% a titolo di interesse. Entro il 30 settembre: ultimo giorno per presentare il modello 730 precompilato all’Agenzia delle Entrate; entro la stessa data il contribuente deve scegliere la destinazione del 5 per mille e dell’8 per mille.
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