Il primo punto dell’Oms sul caso: 17 bambini, circa il 10% dei 169 colpiti da epatite acuta di origine sconosciuta in 12 Paesi del mondo sono stati sottoposti a trapianto di fegato ed è stato segnalato almeno un decesso
All’origine delle centinaia di casi di epatite grave nei bambini che ha colpito vari paesi europei, tra cui l’Italia, ci sarebbe un adenovirus sconosciuto. Questa l’ipotesi mossa dall’Oms nel primo bilancio stilato sui caso anomalo. 17 bambini, circa il 10% dei 169 colpiti da epatite acuta di origine sconosciuta in 12 Paesi del mondo sono stati sottoposti a trapianto di fegato ed è stato segnalato almeno un decesso.
Il punto dell’Oms sull’epatite
I casi registrati hanno un’età compresa tra 1 mese e 16 anni. “Non è ancora chiaro se si sia verificato un aumento dei casi di epatite o un aumento della consapevolezza dei casi di epatite che si verificano al tasso previsto ma non vengono rilevati. L’adenovirus è un’ipotesi possibile e le indagini sono in corso per l’agente eziologico”. Lo scrive l’Oms. Sia in Gb che in Olanda si e’ registrato un notevole aumento della circolazione dell’adenovirus e dai test era stato rilevano in 74 casi mentre in 19 e’ stata trovata un’infezione da Covid più adenovirus.
La circolare del ministero
Intanto in Italia, i casi segnalati sono 11, e il ministero della Salute ha diramato una circolare per aumentare la vigilanza e al comunicazione negli ospedali.