Da Grundig la prima lavatrice che cattura le microplastiche

MICROPLASTICHE LAVATRICE

Dai lavaggi di capi sintetici in lavatrice, secondo molti studi, arriva un terzo delle microplastiche immesse nell’ambiente. Per questo la Ue ha fissato al 2025 l’obbligo per i nuovi modelli di un dispositivo di “cattura”. Ad anticipare i tempi è stata la Grundig con un apparecchio dotato di FiberCatcher. Ecco quanto costa e come funziona

L’ultima notizia, non proprio inattesa, è di pochi giorni fa: il 77% del sangue delle persone testate dai ricercatori dell’Università Vrije di Amsterdam contiene microplastiche. Non solo lo studio ha evidenziato come le microplastiche possono viaggiare nel corpo e depositarsi negli organi.

Non inatteso, scrivevamo, perché questa ricerca – prima nel suo genere – non fa altro che confermare quanto osserviamo da anni: le microplastiche sono ovunque, nel mare, nei terreni, nelle carni dei pesci così come nella linfa delle piante, in ciò che mangiamo così come in ciò che beviamo.

Era stato proprio il Salvagente, quattro anni fa, a dimostrare come queste particelle fossero presenti in tutti i soft drink analizzati, che si trattasse di cole, the freddi, aranciate o simili.

Microplastiche: l’invisibile “autobus dei veleni”

Invisibili – le dimensioni sono inferiori ai 5 millimetri – tanto da non essere distinguibili a occhio nudo, queste particelle sono altrettanto, se non più insidiose dei frammenti più grandi da cui derivano. Che, neppure a dirlo, sono i polimeri di maggior uso, come polietilene, polipropilene, polistirene, poliammide, polietilene tereftalato, polivinilcloruro, acrilico, polimetilacrilato.

Sugli effetti di quelle ingerite dal nostro organismo mancano ancora prove sicure ma la comunità scientifica ritiene che  siano un comodo e pericoloso autobus dei veleni, in grado di portare con sé tanto batteri tossici (perfino vibrioni) che sostanze indubbiamente interferenti endocrini e potenzialmente cancerogene (come ftalati, bisfenolo e diossine).

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Una su tre emessa dalla nostra lavatrice

Contrastarne l’emissione nell’ambiente è un compito non facile ma certamente fondamentale, e qualcosa si muove, anche se con troppa calma.

Partendo dal presupposto che circa un terzo delle microplastiche è prodotta dal lavaggio in lavatrice dei nostri capi in fibre sintetiche, la Ue ha previsto che ogni nuova lavatrice prodotta dal 2025 debba essere dotata di un dispositivo di cattura delle microplastiche.

Grundig presenta il modello FiberCatcher

Grundig, di proprietà del gruppo turco Arçelik, ha deciso di bruciare i tempi ed ha già messo sul mercato un modello in grado di bloccare fino al 90% delle microfibre. La lavatrice si chiama FiberCatcher, viene già venduta nel Regno Unito a 449 sterline (circa 540 euro), per il modello da 9 chili e dispone di un filtro in grado, per l’appunto, di trattenere le microplastiche.

In dotazione vengono forniti due filtri (ognuno ha una durata di 6 mesi), e dopo il primo anno si possono ordinare i ricambi a 12,99 euro ciascuno rendendo i vecchi all’azienda che provvederà a smaltirli.