Da oggi tutte le donne del Lazio di età compresa tra i 14 e i 50 anni (e con un Isee inferiore a 20mila euro) potranno ottenere un bonus annuale pari a 20mila euro per l’Iva in eccesso pagata sugli assorbenti femminili. Oggi, l’imposta sul valore aggiunto su questi prodotti è al 10% (prima ancora era pari a quella che si applica sui beni di lusso, ovvero al 22%) ma per le cittadine del Lazio sarà pari al 4%: riceveranno infatti un cashback dell’Iva in più, il 6%.
La legge regionale che vede prima firmataria Sara Battisti (Pd) è stata sottoscritta anche da molti consiglieri e consigliere di opposizione e parte dal presupposto che il nostro è uno dei paesi europei con la tassazione più elevata: ridotta dal 22% al 10%, l’imposta resta sempre più alta della media europea. In Gran Bretagna, ad esempio, l’Iva è stata ridotta dal 19% al 7%, in Francia è al 5,5%  in Spagna, Portogallo e Olanda l’Iva è al 6%.
Come funziona il cashback
Dal momento che la Regione non ha competenza diretta sull’Iva e, dunque, non poteva ridurla ulteriormente in solitaria al 4%, quella dei cosiddetti beni di prima necessità , come avrebbe voluto ha cercato di aggirare il problema trovando al soluzione in una sorta di cashback del differenziale dell’imposta. La domanda di rimborso, quindi, verrà presentata attraverso un’app installabile su tutti i cellulari che consentirà di caricare gli scontrini che dimostrano l’acquisto degli assorbenti e degli altri supporti igienici femminili per poi farsi restituire l’importo versato.