L’Ue vuole vietare il mancozeb (anche) nelle banane importate

mancozeb RADIAZIONI IONIZZANTI

Entro il prossimo mese l’Efsa potrebbe esprimersi sull’inasprimento dei limiti legali del mancozeb, nei prodotti importati. Una decisione che Ciquita e Del Monte sono intenzionati a  bloccare a tutti i costi. Il mancozeb, infatti, è vietato in Europa dall’inizio del 2021 ma è molto usato in America Latina dove i coltivatori di banane lo usano largamente per combattere il Black Sigatoka, una malattia fungina che prospera nei climi tropicali e devasta i loro raccolti di banane. Adesso, le scelte green di Bruxelles potrebbero mettere a rischio l’ampia fornitura di banane: considerato un interferente endocrino – e per questo messo al bando in Europa – il mancozeb potrebbe fare la stessa fine fuori dai confini europei in nome del principio di precauzione secondo cui non ci sono limiti di legge sicuri per questo fungcida.

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L’Efsa sta infatti analizzando i rischi per i consumatori determinati dai residui di pesticidi negli alimenti importati da Paesi esterni all’Ue. Sulla base di questa revisione, la Commissione europea deciderà se restringere i limiti legali di residui di mancozeb consentiti nei prodotti importati, noti come livelli massimi di residui (Mrl).

Alcuni documenti, ottenuti dal giornale Politico Europe, dimostrerebbero che i giganti della frutta come Del Monte, Chiquita e Dole Foods, che si riforniscono in America Latina, sono preoccupati per le restrizioni sui residui tollerati. Norme più stringenti potrebbero mettere in pericolo il loro impero agroalimentare, in quanto fornitori principali di uno dei frutti più consumati nell’Unione europea.

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Sempre secondo le ricostruzioni di Politico, in una lettera inviata ai funzionari dell’Ue a gennaio, la lobby che a Bruxelles opera per conto delle tre multinazionali, ha sostenuto che le piantagioni in America Latina “dipendono” dal mancozeb per poter soddisfare la maggior parte della domanda di banane dell’Ue. Secondo i lobbisti, i residui sottoporrebbero i consumatori “a un’esposizione trascurabile” al fungicida.

Di tutt’altro avviso i gruppi ambientalisti. “Il mancozeb è un pesticida che altera completamente il sistema endocrino, è classificato come tossico per la riproduzione, pone alti rischi per gli uccelli e i mammiferi” ha dichiarato Salomé Roynel del Pesticide Action Network Eu, aggiungendo: “Da un punto di vista scientifico, nessun livello sicuro può essere dimostrato”. Le associazioni ambientaliste chiedono all’Ue di non cedere alle pressioni dei partner commerciali interessati. Dal canto loro, i principali fornitori di banane d’Europa sono contrari alla prospettiva di perdere un fungicida su cui hanno fatto affidamento per decenni, reputandone altri meno efficienti. “Questo avrà un impatto sulla quantità e la qualità delle banane latino-americane”, ha dichiarato a Politico Juan José Pons, coordinatore del Cluster ecuadoriano delle banane, un’associazione industriale che conta multinazionali come Chiquita e Del Monte tra i suoi membri. Quasi il 30% della frutta prodotta da questi coltivatori viene spedita nell’Ue ed è “soggetta a certificazioni di conformità con gli standard di sicurezza e sostenibilità dell’Ue”.