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Tra le preoccupazioni delle future mamme c’è senz’altro quella che la gravidanza non apporti grandi cambiamenti al proprio corpo. Nove donne incinte su dieci sviluppano le smagliature, solitamente intorno al sesto e settimo mese: si tratta di veri e propri strappi della pelle, causati essenzialmente dall’aumento di peso che tira la pelle e può spezzare elastina e collagene. L’altra preoccupazione, strettamente collegata alla prima, è non spalmarsi sulla pancia oli e creme potenzialmente dannose per il nascituro.
Sotto questo aspetto, possono stare tranquille come dimostra un test condotto dalla rivista tedesca OkoTest su 18 oli contro le smagliature. I nostri colleghi hanno promosso quasi tutto il campione soprattutto per l’assenza di ingredienti sospetti. Unico bocciato Bi-Oil che contiene la fragranza idrossicitronella, che provoca allergie relativamente spesso. Inoltre, il prodotto petrolifero paraffinum liquidum è l’ingrediente principale di Bi-Oil. Gli esperti di Oko Test (ma per noi valgono le stesse preoccupazioni) criticano le paraffine nei cosmetici da un lato perché non si adattano facilmente all’equilibrio naturale della pelle come gli oli naturali.
Gli oli che hanno ottenuto il via libera da parte di Oko test sono però molti (e altrettanti si possono acqustare anche nel nostro paese). Ecco una lista: Hipp olio da massaggio, Alverde olio corpo alla malva bio di, Dr. Hauschka olio per la cura dei fiori di prugnole  e Weleda olio per la gravidanza.
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