Tampon tax, Governo verso la riduzione dell’Iva al 10%. Coop la abbassa al 4%

TAMPON TAX
Rows of tampons on a red background

L’iva sugli assorbenti dovrebbe scendere dal 22% al 10%. La riduzione della tampon tax dovrebbe entrare nella Manovra 2022: in condizionale è d’obbligo visto che la misura appare nel documento programmatico di Bilancio appena approvato dal Consiglio dei Ministri ma non è ancora certo se entrerà o meno nella legge. Se venisse approvata, sarebbe un passo avanti importante del governo: nel 2019 la Camera dei deputati ha approvato un emendamento al decreto fiscale che ha abbassato l’Iva dal 22 al 5 per cento, ma solo per gli assorbenti biodegradabili e compostabili. L’ultima legge di Bilancio, invece, ha confermato anche per tutto il 2021 l’Iva al 22% su tutte le altre tipologie di assorbenti (le più usate) nonostante il seguito che ha avuto la petizione lanciata si Change da Onda Rosa che chiedeva, non già di eliminare, ma di abbassare al 5% l’aliquota. Restano, invece, ferme le iniziative di singole catene commerciali private che di tanto in tanto, per non abbassare la guardia sull’argomento, lanciano iniziative di riduzioni dell’Iva per periodi di tempo limitati, come sta tuttora facendo Coop dove fino al 3 novembre sarà possibile acquistare gli assorbenti a marchio con l’Iva al 4%.

Solo a luglio scorso, il Parlamento europeo ha strigliato gli Stati membri chiedendo loro di eliminare la tassa sugli assorbenti femminili. Ad eccezione del Regno Unito e dell’Irlanda che hanno abolito l’imposta, il nostro paese è in buona compagnia anche se ha tra le aliquote Iva sugli assorbenti più alte d’Europa ma la tendenza alla riduzione delle tasse sugli assorbenti femminili accomuna un po’ tutto il Continente. Come emerge dai rapporti di Eurostat sulle aliquote Iva nei vari Paesi, l’Italia è tra i Paesi con l’Iva più alta su questi prodotti in Europa. E’ al sesto posto dopo Ungheria, Danimarca, Croazia, Svezia e Finlandia. Anche i report della fondazione spagnola Civio fanno notare come in Ungheria l’Iva per questo prodotti sia al 27% e al 25% in Danimarca. In generale, comunque, i Paesi del Nord Europa sono quelli più scatenati nell’imporre le tampon tax.