Non c’è pace per i banchi monoposto delle scuole. Secondo quanto rivelato dal quotidiano Il Tempo, sarebbe stato disposto il ritiro in emergenza di110mila banchi in 136 diversi istituti in tutta Italia, affidato alla struttura commissariale guidata dal generale Francesco Figliuolo.
Questione di lunghezza…
Le ragioni sarebbero in parte legate alla lunghezza di 74 centimetri, e non di 60, dunque inadeguati a mantenere il distanziamento tra studenti, ma soprattuto il rischio incendio. Va detto che contrariamente alle prime versioni circolate, secondo quanto riportano fonti del portale specializzato Tecnica della Scuola, sembrerebbe che i banchi fuori norma non siano quelli a rotelle ma alcuni banchi monoposto tradizionali.
…non di materiale
“Per una corretta informazione – scrive Tds – è giusto chiarire due aspetti della vicenda: il primo è che non parliamo di banchi infiammabili in sé, ma di disposizioni di sicurezza che riguardano l’assetto della classe nel suo complesso. Chiariamo meglio: la questione riguarda non il materiale del banco, quanto piuttosto la dimensione, 74 cm anziché i 60 concordati con l’azienda di riferimento, discrepanza che avrebbe fatto sì che in alcune scuole, sulla base della dimensione della classe, non si consentirebbe di mantenere quella distanza di sicurezza tra gli alunni rispettosa della normativa antincendio”.
Quegli stessi banchi incriminati, insomma, in classi più grandi o in classi con un minore numero di alunni, sarebbero a norma. In 136 scuole, dato il rapporto con i metri cubi della classe, si è dovuto rimuoverli. E in ogni caso, la sostituzione non riguarda i banchi a rotelle ma normalissimi banchi monoposto destinati a una didattica tradizionale.
Dunque, non sarà sicuramente da addebitare alla scelta dei banchi a rotelle questo nuovo ritiro, ma dover prelevare dalle classi oltre centomila banchi a tre settimane dall’inizio delle lezioni, non è certo un segnale di attenzione nei confronti della sicurezza dei ragazzi a scuola.
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