“Il cibo di McDonald’s non può essere venduto”: storia di una fake news vecchia di 10 anni

MC DONALD'S

Se vi siete imbattuti in un post che vi incita a dire “Mai più con McD!”, sappiate che avete incontrato sulla vostra strada digitale una fake news. Di tanto in tanto il web ripesca la storia (falsa) di Jamie Oliver che ha vinto una personale (e falsa) battaglia contro McDonald’s. La storia è già stata più volte analizzata nel dettaglio e bollata come fake news. Ma lo sappiamo, la verità è difficile da far venire a galla.

La vicenda è questa. Jamie Oliver è uno chef che è riuscito a dimostrare che il cibo che vende la catena di fast food non è adatto ad essere ingerito perché è altamente tossico. Secondo Oliver, le parti grasse della carne vengono “lavate” con idrossido di ammoniaca e poi usate nella confezione della “torta” di carne per riempire l’hamburger.  In un’altra delle sue iniziative Oliver ha dimostrato come si fanno i nuggets di pollo: dopo aver selezionato le “parti migliori”, il resto: grasso, pelle, cartilagini, visceri, ossa, testa, zampe, vengono sottoposti a un frullato-separazione meccanica – è l’eufemismo che usano gli ingegneri nel cibo, e poi quella pasta rosata dal sangue viene deodorata, decolorata, riodorizzata e ridipinta, cappate nella melcocha farinacea e fritta, questo è riambito in oli solitamente parzialmente idrogenati, cioè tossici. Insomma, la colpa di McDonald’s è quella di usare l’idrossido di ammonio come agente anti-microbico. Se le cose stessero in questi termini, Oliver avrebbe ragione. Purtroppo nei fatti è solo una grande bugia.

Bufale.net, sito specializzato nello scovare bufale on line, ha già da tempo analizzato la notizia sostenendo innanzitutto che “nei fatti non esiste alcuna battaglia legale”. Lo chef in questione – si legge – è assai noto per le sue posizioni a favore del cibo sano e incontaminato, per questo nel 2011 durante il suo show Jamie Oliver’s Food Revolution imbastì una polemica sul pink slime che in quel tempo veniva usato da McDonald’s, Taco Bell e Burger King. È da questa arringa televisiva che è stata costruita l’intera fake news che spopola tutt’oggi sul web. A ciò si aggiunge il fatto che nel 2013 McDonald’s ha dichiarato di non impiegare più scarti di manzo trattati con idrato di ammonio dal 2011.

In ogni caso la Food and Drug Administration (Fda) e il Dipartimento americano dell’Agricoltura (Usda) dichiararono come sicura la pratica della “poltiglia rosa” in quanto la quantità di idrato di ammonio impiegato per il trattamento degli scarti di manzo era considerato tollerabile e tutt’altro che tossico per il consumo umano. McDonald’s, tuttavia, ha interrotto l’impiego di tale processo per le troppe polemiche e ad oggi la tecnica non è più impiegata. Da almeno 10 anni.