Salmone sostenibile? Non proprio: Gmo Free Usa denuncia Aldi

SALMONE ALLEVAMENTO

Gmo Free Usa, un’organizzazione nazionale senza scopo di lucro dedicata alla protezione e all’educazione dei consumatori, ha intentato una causa per falsa pubblicità contro i negozi di alimentari Aldi per aver ingannevolmente commercializzato il suo salmone atlantico come “Semplice e Sostenibile”.

 

La denuncia sostiene che Aldi, uno dei più grandi rivenditori di generi alimentari del paese, rifornisca il suo salmone da allevamenti ittici industriali in Cile che utilizzano pratiche insostenibili e distruttive per l’ambiente, compreso l’uso di sostanze chimiche tossiche. I test sui prodotti Aldi hanno rivelato, infatti, la presenza della tossina, l’etossichina, che viene abitualmente utilizzata come conservante nei mangimi per pesci industriali.

Gli allevamenti di salmone in Cile utilizzano un metodo ecologicamente pericoloso di produzione del salmone noto come acquacoltura con recinto, dove migliaia di pesci sono ammassati in gabbie o “renne” nei corsi d’acqua naturali. Questi allevamenti ittici galleggianti diffondono feci, sostanze chimiche, parassiti e malattie nell’ambiente circostante. Questa forma di agricoltura è stata vietata in numerosi stati a causa delle preoccupazioni sui rischi ambientali.

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Sempre stando alla denuncia di Gmo Free Usa, per consentire al salmone di sopravvivere in queste condizioni stressanti, affollate e insalubri, viene utilizzata una grande quantità di antibiotici, pesticidi sintetici e altre sostanze chimiche come, appunto, l’etossichina,  vietata nell’alimentazione animale nell’Unione europea a causa dei rischi per la salute umana e la vita acquatica.