Il ministro della Transizione ecologica francese, Barbara Pompili, ha annunciato, su Franceinfo, la creazione di un sistema di etichettatura per i detergenti, in base al loro livello di pericolosità. Come il Nutri-Score per il cibo, dovrebbe essere facoltativo.
“Oggi le etichette dei prodotti per la casa sono molto complesse. Non sappiamo davvero come usarle. Riguarda tutti i prodotti per la casa. Dobbiamo sapere a prima vista se prendere precauzioni per l’uso, ad esempio indossare i guanti o ventilare la stanza” ha spiegato il ministro aggiungendo che il Toxi-Score – che entrerà in vigore il prossimo anno – sarà modellato sul Nutri-Score e classificherà i prodotti per la detenzione della casa dalla A alla E e dal verde al rosso, in base alla loro tossicità.
“Una buona notizia” ha commentato l’associazione UFC-Que Choisir secondo cui, tuttavia, deve essere al contempo implementato un database dei prodotti e la loro composizione in modo da avere certezze nell’applicazione dell’etichetta. Inoltre, l’associazione sottolinea che “per avere un impatto reale in termini di protezione dei consumatori, il Toxiscore dovrebbe essere obbligatorio su tutti i prodotti detergenti”.
UFC-Que Choisir nel dicembre 2020 ha analizzato più di 6.000 prodotti per la casa: dall’indagine è emerso che non meno del 40% dei detergenti è sconsigliato o dovrebbe essere evitato per la presenza di profumi o conservanti che risultano tossici per la riproduzione, con interferenti endocrini.
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