Pratiche restrittive della concorrenza, Carrefour multata per 1,75 milioni di euro

CONCORRENZA

La catena di supermercati francese Carrefour è stata multata per 1,75 milioni di euro dal Tribunale commerciale di Parigi per “pratiche restrittive della concorrenza” nell’ambito delle trattative con i suoi fornitori. La sentenza arriva a seguito di un’indagine della Direzione generale per la concorrenza, i consumatori e il controllo delle frodi (DGCCRF) condotta durante i negoziati commerciali del 2016. La direzione ha contestato al gruppo di aver chiesto ai propri fornitori uno “sconto di distribuzione aggiuntivo”, destinato a priori a finanziare il riposizionamento del marchio sul mercato della distribuzione locale. Il pagamento di questo sconto è stato richiesto al distributore francese come “prerequisito per l’apertura di trattative commerciali”. Una condotta illegale perché secondo le regole del Codice Commerciale, le trattative commerciali tra distributori e fornitori possono essere aperte solo sulla base delle condizioni generali di vendita di questi ultimi.

Il Tribunale commerciale di Parigi, nell’ambito della propria sentenza, ha comunque tenuto conto dell’intervento della direzione, che all’epoca aveva perquisito i locali di Carrefour, impedendo così al marchio di recuperare l’importo totale sperato dall’attuazione di tale sconto. Il comunicato precisa inoltre che la Corte ha pronunciato “l’esecuzione provvisoria della sentenza del 22 febbraio 2021, il che significa che il gruppo Carrefour dovrà pagare la sanzione inflitta anche se esercita ricorso contro la sentenza”. Contattato da Business Insider France, il marchio ha preferito non rispondere.

Carrefour non è l’unico grande gruppo di distribuzione ad essere nel mirino della giustizia. Diverse società del marchio Intermarché sono state infatti convocate dal tribunale il 19 febbraio, a seguito di un’indagine della DGCCRF, per pratiche commerciali abusive nei loro rapporti con 93 fornitori, commesse in particolare dai suoi centri internazionali. Il ministero dell’Economia ha quindi chiesto al tribunale di commercio di Parigi di pronunciare una sanzione contro Intermarché per 150,75 milioni di euro. La procedura è ancora in corso.