Due miliardi, circa 40 euro per ogni assicurato. A tanto ammonterebbe la restituzione che spetterebbe a ogni automobilista per il periodo di fermo forzato durante il lockdown tra marzo e maggio 2020. Una cifra – al momento ferma alla voce “utili” straordinari nei bilanci delle compagnie – destinata a salire se consideriamo anche le zone rosse istituite tra novembre e dicembre scorsi in diverse parti del paese.
A breve l’Ivass, l’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, pubblicherà gli esiti della propria indagine conoscitiva e stabilirà a quanto ammonta il “tesoretto” da restituire agli assicurati.
Di questo e di come risparmiare sulla Rc-auto parla il lungo dossier pubblicato nel nuovo numero del Salvagente in edicola e acquistabile in formato digitale.
Lo scorso giugno scorso l’allora presidente Ivass Daniele Franco, oggi ministro dell’Economia, durante la Relazione annuale a fornire le prime stime sui rimborsi: “La riduzione forzata della circolazione (durante il lockdown, ndr) ha avuto un impatto in termini di riduzione della frequenza dei sinistri, che nostri studi hanno stimato in circa il 50%, consentendo di quantificare per le compagnie un risparmio medio variabile tra 36 e 41 euro per polizza”. E aveva proseguito: “Se i dati confermeranno la riduzione dei sinistri e, quindi, dei costi per le imprese, ci attendiamo che le misure di ristoro agli assicurati si estendano”.
La restituzione per i consumatori
Va detto che alcune compagnie, come Unipol, Sara e Cattolica, hanno messo in campo iniziative autonome per “ristorare” i propri clienti con un mese gratuito di Rc-auto o offrendo altre coperture. Soluzioni parziali, secondo i critici, se non vere e proprie operazioni pubblicitarie. “Quella messa in campo da alcune compagnie non è un’operazione di restituzione ma una strategia di marketing volta a offrire garanzie aggiuntive in cambio di dati personali per poi spingere la pubblicità commerciale”. È duro il commento di Claudio Demozzi, presidente dello Sna, il Sindacato nazionale agenti assicurativi. E a sentire la voce degli intermediari le promesse spesso sono rimaste sulla carta perché “nessuna compagnia ha previsto lo sconto in automatico, deve richiederlo il cliente, andando in agenzia o compilando in alcuni casi un form on line”. In attesa della prima mossa di Ivass, i consumatori ora chiedono che vengano risarciti gli assicurati.
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Sospendere la polizza: a quali condizioni? Il confronto su 13 compagnie
Un’alternativa per chi non usa sempre il proprio veicolo oppure lo lascia anche per mesi fermo in garage può essere quello di sospendere la copertura Rc-auto e di vedere poi allungata la scadenza per un numero di giorni pari a quelli in cui si è interrotta la polizza. Una possibilità sempre esistita ma che il lockdown legato al Covid ha reso sempre più ricercata da parte degli automobilisti.
Ma come funziona e quali sono le condizioni che devono essere rispettate? E congelare la copertura è sempre gratuito?
In generale, esistono regole che è bene conoscere prima di comunicare alla compagnia la propria scelta. Durante il periodo di interruzione della Rc-auto il veicolo non può circolare per alcun motivo, deve essere parcheggiato in garage o in un’area privata (non può essere lasciato in strada) e il tagliando deve essere riconsegnato alla propria agenzia o disattivato nel caso di una polizza on line.
Se si viene fermati dalle forze dell’ordine mentre si guida un’auto priva di assicurazione è prevista una multa compresa tra gli 849 e i 3.396 euro e inoltre scatta il sequestro del mezzo.
Le condizioni contrattuali delle varie compagnie, in più, prevedono altri specifici paletti, di natura temporale: nella stragrande maggioranza dei casi non si può sospendere il contratto se manca un mese alla scadenza naturale, mentre alcune compagnie prevedono un tempo minimo di “fermo” – anche di 2 o 3 mesi – che se non rispettato comporta la perdita della possibilità di prolungare la scadenza e anche della facoltà di chiedere, qualora si voglia chiudere il contratto o cambiare compagnia, il conguaglio del premio pagato e non goduto relativo al periodo della sospensione. Non sempre poi le garanzie accessorie, come quelle contro il furto e l’incendio, vengono sospese: in alcuni contratti seguono la sospensione della copertura principale, in altri invece continuano a essere attive.
Cosa prevedono i contratti assicurativi? Con l’aiuto della società Iama Consulting, abbiamo analizzato le condizioni delle principali compagnie assicurative, tradizionali e dirette come mostrano le schede seguenti, per capire come regolano la sospensione e la riattivazione della polizza:
Allianz Bonus Malus
Numero di sospensioni all’anno: 3
Durata minima: 1 mese
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della sospensione*
Axa Nuova Protezione Auto
Numero di sospensioni all’anno: Non indicato
Durata minima: 1 mese
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della sospensione
Cattolica Cattolica & Motori
Numero di sospensioni all’anno: Non indicato
Durata minima: 3 mesi
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della riattivazione
Generali Immagina Strade Nuove
Numero di sospensioni all’anno: Non indicato
Durata minima: 2 mesi
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della sospensione
Reale Mutua AutoMia Reale
Numero di sospensioni all’anno: 3
Durata minima: 2 mesi
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della riattivazione
Sara Ruota Libera
Numero di sospensioni all’anno: 2
Durata minima: 2 mesi
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della sospensione
UnipolSai Km&Servizi
Numero di sospensioni all’anno: 2
Durata minima: 2 mesi
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della riattivazione
Zurich ZuriGo
Numero di sospensioni all’anno: 2
Durata minima: Non prevista
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della sospensione, più 16,26 euro
ConTe
Numero di sospensioni all’anno: 2
Durata minima: 3 mesi
Condizioni per riattivazione: applicazione contributo di 20 euro
Verti
Numero di sospensioni all’anno: 1
Durata minima: 2 mesi
Condizioni per riattivazione: Non indicate
Genertel Auto
Numero di sospensioni all’anno: Illimitato
Durata minima: 1 mese
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in vigore alla data della sospensione, più 20 euro se via telefono
Genialloyd
Numero di sospensioni all’anno: 2
Durata minima: 15 giorni
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in corso alla data della sospensione, più di 25 euro
Linear
Numero di sospensioni all’anno: 2
Durata minima: 1 mese
Condizioni per riattivazione: applicazione della tariffa
in corso alla data della sospensione, più di 19,75 euro
Fonte: Iama Consulting, *si aggiunge l’opzione Stop&Drive