Il Consiglio di Stato ha sospeso l’obbligo di mascherina in classe per un’alunna con difficoltà respiratorie ma sull’obbligo “erga omnes” rimanda la palla agli organi competenti i quali – sottolinea – hanno l’onere di dimostrare che l’uso prolungato della mascherina non produca effetti dannosi. “È ridicolo” commenta al Salvagente il virologo Fabrizio Pregliasco aggiunge che “la mascherina è usata ogni giorno, da ben prima dell’emergenza epidemiologica, dal personale sanitario senza produrre particolari problemi”. In più – spiega Pregliasco – è stato ampiamente dimostrato che non c’è alcuna alterazione del livello di CO2 e ossigeno derivante dall’uso della mascherina chirurgica negli under 12″.
Nel decreto monocratico, il presidente della terza sezione del Consiglio di Stato Franco Frattini è chiaro nel sostenere che occorre “una nuova, urgente, motivata rilevazione specifica dell’impatto dell’uso prolungato” delle mascherine sui minori di 12 anni “anche alla luce dei criteri dettati dall’Oms“.
Perché “l’imposizione non giustificata di un dispositivo come il DPI su scolari giovanissimi presuppone l’onere per l’autorità emanante di provare scientificamente che l’utilizzo non abbia impatto nocivo sulla salute psico-fisica dei destinatari“.
Un elemento garantista eccessivo – conclude Pregliasco – che in fase di emergenza è ingiustificato laddove è oramai chiaro che la valutazione tra rischio e beneficio derivante dall’uso della mascherina in classe è nettamente a favore del beneficio.