Caro Salvagente, la Rizzoli pone in vendita delle alici del Cantabrico indicandone sulla confezione il peso netto (ovvero quello delle acciughe e dell’olio di semi per la conservazione) senza nessuna indicazione del peso sgocciolato. Si noti per inciso che il prezzo al kilo indicato nei supermercati si calcola in base al peso netto, in questo caso sui 50 euro il kilo, prezzando allo stesso modo sia l’olio di semi che le acciughe, il cui peso è dell’ordine del 50% del peso netto. Inoltre le acciughe sono confezionate in modo tale da ricoprire completamente il fianco e il fondo del vasetto, lasciando supporre che il vasetto sia pieno e non mezzo vuoto, come appare evidente all’apertura. Lo stesso avviene per l’azienda Consorcio, che però indica almeno il peso sgocciolato (42 g). È corretto?
Mario Capizzi
Caro Mario,
relativamente al peso sgocciolato mancante in etichetta, il Reg CE 1169/11 impone l’obbligo di indicazione soltanto in caso di liquido di governo o copertura accessorio. Nel caso dell’olio, questi non è incluso nei liquidi dell’allegato IX del regolamento in quanto considerato “ingrediente”.
Fatto sta che la sua mancanza non è eticamente corretta, perché siamo di fronte a piccole grammature che il consumatore “a senso” non riesce a riconoscere; per essere più chiari la maggior parte dei consumatori non ha idea della differenza “visiva” tra 43 e 80 g di alici.
Per quanto riguarda la disposizione delle alici sulle pareti e sul fondo del vasetto, tutte le aziende praticano la stessa tecnica, giustificandola valida per preservare l’integrità del filetto. Ovviamente, in questo modo, rendono il prodotto più bello sullo scaffale, così come avviene per il petto di pollo in vaschetta che nasconde sul fondo gli sfridi di lavorazione e le fette più brutte oppure i funghi champignon in vaschetta di polistirolo, grandi e perfetti nello strato superiore, piccoli e anneriti nel fondo.
A maggior ragione, in virtù di questa consuetudine operativa, sarebbe opportuno indicare sempre il peso sgocciolato per non “illudere” il consumatore.