Eataly ha accettato negli Usa di versare 1.887.500 dollari per chiudere una class action intentata dal 2018 da alcuni dipendenti dei negozi Flatiron e Financial District a New York che denunciavano straordinari non pagati e altre condizioni inique di lavoro.
Come riporta il magazine newyorkese Grub Street “i querelanti affermano che Eataly ha violato il diritto del lavoro di New York e il Fair Labor Standards Act ‘non pagando lo stipendio per tutte le ore lavorate’. Inoltre secondo i querelanti hanno sostenuti che alcuni manager ‘ordinavano regolarmente’ loro di ‘svolgere un lavoro fuori orario non retribuito‘”. La sede statunitense del gruppo fondato da Oscar Farinetti ha sempre rigettato le accuse e una portavoce dell’azienda, Lisa Serbaniewicz, ha dichiarato: “Pur sostenendo che tutti i dipendenti sono stati pagati per tutte le ore lavorate, abbiamo deciso di dare la priorità a una risoluzione e di conseguenza abbiamo risolto la questione”.
La class action è stata intentata nel novembre 2018 da un gruppo di dipendenti di Eataly e il giudice distrettuale Katherine B. Forrest ha scritto che non c’erano prove sufficienti per dimostrare che “tutti i dipendenti di Eataly erano vittime” di tali violazioni. Tuttavia, il giudice ha aggiunto che “i querelanti hanno sufficientemente dimostrato che specifici supervisori e/o manager di Eataly hanno violato” le norme sul lavoro. Da qui probabilmente si è arrivati a un accordo per transare la controversia.