Avete già provveduto ad accendere casa e giardino di lucine colorate? Se non lo avete fatto e siete qualche giorno in ritardo rispetto alla data tradizionale (l’8 dicembre), ma anche se avete già dato il via alle luminarie, un occhio a quello che state per accendere ogni sera è d’obbligo.
Almeno sul versante sicurezza. Questi piccoli set di luci natalizie, normalmente acquistati di impulso, magari in negozi dove costano pochi euro, possono rivelarsi un rischio concreto per la casa. Solo lo scorso anno l’associazione dei consumatori inglese Which? analizzando 13 set prodotti acquistati on line su eBay, Amazon, AliExpress e Wish ne trovò più della metà, 6 set, che non soddisfacevano gli standard di sicurezza elettrica.
E l’elenco dei difetti dà il senso della potenziale pericolosità. Dal test di umidità per verificare se le luci funzionavano dopo aver trascorso 48 ore in un ambiente umido, al test di resistenza elettrica per controllare se le luci possono resistere alle tensioni di prova minime richieste senza rompersi o diventare insicuri. La prova di sovraccarico, invece, è stata pensata per scoprire se le luci hanno una protezione da sovraccarico: in caso contrario il rischio è che possano surriscaldarsi e prendere fuoco. Infine, gli esperti di laboratorio hanno intenzionalmente cortocircuito le luci per verificare che siano presenti le cassette di sicurezza necessarie. I prodotti che non superano questo test potrebbero sciogliersi o prendere fuoco.
Come identificare le luci potenzialmente pericolose
Non è semplice per i consumatori verificare – solo con uno sguardo – che le luci che hanno acquistato sono potenzialmente a rischio. Dalla stabilità degli addobbi di Natale al rischio incendio, è bene adottare alcuni accorgimenti per evitare incidenti domestici in questi giorni di festa: fissate bene le decorazioni, facendo particolare attenzione, soprattutto se ci sono dei bambini in casa, agli addobbi in vetro (meglio metterli nei punti più alti) e a quelli che hanno parti piccole che possono esser ingerite; scegliete con cura anche la base dell’albero, che deve essere proporzionata alle dimensioni e se è il caso andrebbe rinforzata per evitare che l’albero si rovesci.
Particolare attenzione va fatta alle luci, ecco quindi 10 semplici consigli dell’Unione nazionale consumatori per l’acquisto delle luminarie:
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- Acquistate le luminarie solo in negozi di fiducia e da rivenditori qualificati, mai da venditori abusivi non autorizzati, possibilmente da ditte specializzate e note nella vendita di prodotti elettrici.
- Non acquistate luminarie che non hanno scritte ed indicazioni in lingua italiana. Devono esserci anche le istruzioni sulle modalità di utilizzo.
- Non acquistate prodotti che non hanno le informazioni sulla provenienza. Sulla confezione devono essere indicati, infatti, il Paese di origine, se situato fuori dall’Unione europea, ed il nome o la ragione sociale, nonché l’indirizzo della sede legale del fabbricante o dell’importatore responsabile dell’immissione sul mercato.
- Acquistate solo luminarie con il marchio CE, con la C staccata dalla E (altrimenti è China Export). Per prodotti elettrici è consigliato anche il marchio di sicurezza (IMQ).
- Le luminarie non sono giocattoli, quindi non affidatele ai bambini.
- Attenti agli animali domestici.
- Ricordate che prezzi molto bassi possono essere indice di scarsa qualità e di possibile pericolo.
- Controllate che la confezione sia integra.
- Conservate sempre lo scontrino per poter cambiare la merce difettosa.
- Buttate l’imballaggio, ma ritagliate l’indirizzo del produttore o distributore: vi potrebbe servire per azioni legali.
LED O TRADIZIONALI?
Catene luminose, stelle lampeggianti alle finestre, tubi luminescenti sui balconi. Da inizio dicembre fino all’Epifania quasi tutte le case brillano, e pochi pensano ai consumi di energia ed ai relativi costi. Ci ha pensato il Ctcu a valutare quanto pesano in bolletta le luci di Natale.
Se si usano catene di luci tradizionale (una catena da 8 metri di lunghezza consuma per esempio 150 watt, con un costo unitario di 8-10 euro) per 8 ore al giorno, il costo in cinque settimane può arrivare a superare i 50 euro in bolletta.
Di contro, un tubo a Led di lunghezza analoga costa almeno il doppio (15-25 euro) consuma in media dai 14 ai 30 watt ed assorbe l’80% di elettricità in meno. Risultato in bolletta in un mese peserà l’80% in meno, circa 10 euro.
Il risultato è evidente: le spese d’acquisto maggiori per i Led vengono ammortizzate dopo un breve periodo, e questo non solo grazie al consumo di potenza inferiore, ma anche per la loro maggiore durata.