Obbligo in tutta Italia di indossare la mascherina all’aperto, limitazione dei partecipanti alle feste private e agli eventi nei palasport ma nessuna chiusura di ristoranti e bar o restrizione su orari. Prende forma il nuovo Dpcm che il governo discuterà questa sera nel Consiglio dei ministri in programma per le 21.
Mascherine e multe
Da quanto si apprende però l’esecutivo intende estendere l’obbligo di indossare una protezione facciale in pubblico già in vigore in alcune regioni (Lazio, Calabria, Campania, Basilicata) a tutto il territorio nazionale. Il governo intende impiegare l’esercito per effettuare i controlli mentre le multe per chi non rispetta l’obbligo di mascherina e le altre misure di distanziamento sociale vanno da 400 a 3mila euro. Riattivato anche il Comitato operativo
Palasport e feste private a numero chiuso
Nella bozza del Dpcm dovrebbe essere previsto un numero massimo di 200 persone per le feste private dopo le cerimonie come matrimoni e battesimi. ad esempio nei Palasport, arrivando a un’occupazione del 25 per cento degli spazi. La partecipazione ad eventi sportivi indoor, come nei Palasport, dovrebbe essere limintata a un’occupazione del 25% degli spazi.
Assembramenti restano vietati
Da quanto si apprende il nuovo Dpcm confermerebbe il divieto di assembramento, soprattutto nelle zone della movida frequentate dai giovani.
Governo smentisce “coprifuoco” totale dei locali
Nel pomeriggio di oggi si era diffusa la notizia che il governo stesse pensando a una stretta sugli orari di bar, pub e ristoranti. Notizia smentita da Palazzo Chigi che ha precisato: “Non c’è nessuna intenzione da parte del governo di chiudere ristoranti, bar e locali come si legge su alcune testate, né di anticiparne l’orario di chiusura introducendo di fatto un coprifuoco”. Anche se non sono esclusi interventi mirati in caso di crescita dei contagi in determinate aree.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente