I consumatori italiani sanno riconoscere l’origine dell’olio extravergine attraverso le informazioni sull’origine presenti in etichetta? Ed esiste una differenza di prezzo associata alle informazioni d’origine per l’extravergine?
Domande alle quali risponde uno studio “Uso improprio dell’etichetta del paese di origine da parte dei consumatori: approfondimenti dal mercato italiano dell’olio extravergine di oliva” condotti da alcuni ricercatori dell’Università di Bari che hanno somministrato ed elaborato le risposte di 982 questionari presso le casse di alcuni supermercati. La ricerca, anticipata dal portale di riferimento per l’olio Teatro Naturale, ha confermato che l’etichetta d’origine è uno strumento efficace per differenziare i prodotti alimentari, in questo caso l’olio extra vergine d’oliva.
La normativa europea in materia, è bene ricordarlo (acquista qui la guida all’olio extravergine del Salvagente), consente di indicare solo l’indicazione di provenienza “comunitaria” oppure “comunitaria e non comunitaria” oppure “non comunitaria“. Il paese d’origine (se non la regione) è indicato solo nel caso di oli Dop, biologici e nel caso del 100% italiano. Ma gli italiani quanto sono disposti a pagare in più per un prodotto ottenuto con olive made in Italy? “I risultati evidenziano che, in Italia, l’olio con origine nazionale vanta un premium price (premio di prezzo) pari a +35% (+2,13 €/litro) rispetto a un prodotto etichettato come miscela di exravergini europei”.
Ma non sempre le informazioni in etichette sono chiare e aiutano il consumatore nella scelt: “Una quota significativa di consumatori nel nostro campione (19,04%) – scrivono gli autori dello studio – non è, tuttavia, in grado di identificare correttamente l’origine dell’Evoo (Extravergin olive oil, ndr) acquistato. Questo uso improprio dell’etichetta si verifica principalmente tra i consumatori che dichiarano di aver acquistato Evo italiano, mentre in realtà avevano acquistato una miscela di European Evoo (oli di origine comunitaria, ndr)”.
Infine una precisazione da parte degli autori della ricerca: “È meno probabile che le donne e i consumatori più istruiti utilizzino in modo improprio le informazioni sull’etichetta relative alle origini del prodotto”.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente