La schiuma da barba che si poggia sulle nostre mani come una densa e leggera nuvoletta appena premiamo il bottone della bomboletta? Una bella immagine che sarebbe però opportuno guardare con sospetto.
Sì, parliamo dei flaconi più venduti, quelli che erogano la schiuma grazie all’areosol, un sistema che si basa su propellenti a base di idrocarburi che presentano rischi, non solo sono infiammabili, ma nella maggior parte dei casi contengono tracce di butadiene – classificato come “possibilmente cancerogeno-mutagene-reprotossico”.
Una presenza inquietante rivelata dalle analisi francesi di 60 Millions de consommateurs che ha trovato queste sostanze in diverse schiume (Williams, Carrefour, Casino, Mennen, Nivea Men, By U).
Nei flaconi del gel da barba il propellente si trova in una tasca separata, spiegano dal mensile d’Oltralpe – in quelli della schiuma da barba, il gas propellente si mescola al prodotto. Questi aerosol di gas liquefatto hanno una pressione costante durante l’uso. Da qui la preferenza dei produttori.
Le schiume aerosol sono state penalizzate nel test di 60 Millons anche perché contengono altre sostanze nocive, sia per la salute (trietanolamina e allergeni – limonene e linalolo in testa) che per l’ambiente (derivati ​​del olio di palma, siliconi e composti etossilati – PEG).
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A fare il pieno di tutte queste critiche Nivea Men e Gillette all’aloe che finiscono in fondo alla classifica francese. Al contrario, la schiuma Lavera è l’unica priva di sostanze problematiche.